 |
 |
In alto Gava con i suoi uomini sopra il materiale parte del materiale sequestrato |
- Traffico di droga, nove arresti. Sedici indagati. Trenta perquisizioni. Due etti di coca e uno di hashish sequestrati. Cento uomini della polizia impegnati. E’ l’operazione “Chicken” portata a termine dagli uomini della mobile, guidati da Salvatore Gava.
Tutto è iniziato a ottobre con il sequestro di alcuni grammi di hashish nei pressi dell’ospedale vecchio.
Le indagini, coordinate dal pm Laura Centofanti, hanno poi portato a scoprire un vasto traffico di coca che aveva come centro di rifornimento Roma e che coinvolgeva Viterbo e Rieti.
Appostamenti, pedinamenti, riprese con telecamere nascoste hanno portato allo smantellamento del giro di sostanze stupefacenti.
Nella fase finale dell’inchiesta sono stati impegnati oltre cento uomini per eseguire arresti e perquisizioni.
La mobile di Viterbo è stata coadiuvata dagli uomini di Roma e Rieti, dai poliziotti del commissariato di Sulmona, del reparto di prevenzione del crimine di Roma e dalle unità cinofile.
Dei nove fermati quattro sono agli arresti domiciliari, gli altri sono finiti al carcere di Mammagialla. Sedici sono gli indagati. Sono state eseguite trenta perquisizioni domiciliari.
I viterbesi presi nella rete sono cinque, di cui due domenicani residenti in città.
E proprio uno dei domenicani aveva creato a Viterbo una vera e propria centrale di smistamento della droga.
La componente romana è risultata particolarmente violenta con chi ritardava nei pagamenti delle forniture.
Il domenicano è stato colto a spacciare centinaia di dosi che venivano chiamati polli. Di qui il nome dell’operazione “Chicken”.
La droga non veniva tenuta in casa ma in diversi nascondigli distribuiti nel centro storico città. Fatto che ha reso complessa l'indagini.
Gli uomini della mobile, nel corso dell’inchiesta, hanno sequestrato due etti coca, uno di hashish e tutta l’attrezzatura per confezionare le dosi. Dosi che venivano vendute a 70 euro al grammo. Il giro di droga si sviluppava proprio nel centro della città.
In carcere sono finiti: Danilo Pettinelli 22 anni di Viterbo, Giulio Cesare Arias 25 anni residente Viterbo, Francesco Brunelli 32 anni di Stimigliano (Rieti), Mirko Palmeri 20 anni di Roma, Sandro Bianchini 30 anni di Roma.
Agli arresti domiciliari sono ristretti i viterbesi Alessio Monachini 26 anni, Giuseppe Zampetta 30 anni, Emilio Rodrigues 27 anni residente a Viterbo, e Sergey Bernabei 27 anni di Stimigliano (Rieti).