Senza Filtro - Grazie a Dio vi è ancora qualcuno che non ha dimenticato il senso della politica con la "P" maiuscola, che non può essere certamente quella delle risse paesane e delle difese di poltrone e campanili.
Effettivamente la inutilità di questi atteggiamenti mirati esclusivamente a ritorni e gratificazioni personali è davanti agli occhi di tutti.
I viterbesi da 40 anni e più premiano sicuramente in buona fede - maggiormente coloro che pur coscienti della “oggettiva impossibilità” di ottenere provvedimenti per lo sviluppo economico e infrastrutturale del nostro territorio, ne straparlano come se fossero di facile e rapida attuazione.
La loro visibilità personale si basa su sterili e ripetitive esternazioni: sviluppo, termale, viabilità, aeroporto e chi più ne ha, più ne metta.
In una visione trasversale della politica che accomuna tutte le persone di buon senso che, a destra e sinistra, ritengono che la crescita del territorio e del paese possa avvenire solo attraverso una rivoluzione culturale, un sentito grazie va ad Oreste Massolo per le considerazioni svolte a proposito di candidature (pur non condividendo l’eccezione Sposetti ).
Il narcisismo della propria immagine e del proprio successo personale ceda più spazio al concreto interesse per la collettività.
Bruno Barra