Col Filtro- E così il sindaco Equitani ci ha stupito ancora con i suoi effetti speciali.
Approfittando della distrazione dei commercianti impegnati a difendere le proprie attività commerciali e di quella dei cittadini sbigottiti per la costruzione di aiuole-loculi cimiteriali in via Gramsci, ha pensato bene, senza ascoltare nessuno, di mettere a segno un altro colpo nella sua personalissima guerra ai platani secolari di viale Colasanti e piazza Dante Alighieri.
Due alberi maestosi e ultracentenari quindi, con la solita motivazione della malattia, sono stati abbattuti l'altro ieri in quattro e quattr’otto.
Uno di questi aveva commesso l’imprudenza di essere cresciuto proprio di fronte all’ingresso dell’Hotel Royal, di proprietà del sindaco Equitani, mentre l’altro “osava” proiettare i suoi rami sulla terrazza dell’albergo stesso: imperdonabile!
Noi siamo tra quelli che cercano validi motivi ai comportamenti del sindaco ed abbiamo buone ragioni per ritenere che Equitani voglia applicare, in piena campagna elettorale, una sorta di “par condicio verde”: per ogni “serie maniacale di aiuole” che dissemina qua e là per Bolsena, ha deciso di tagliare qualche albero secolare, come per ristabilire il giusto equilibrio di verde pubblico!
Peccato che non più tardi di sei mesi fa il consiglio comunale di Bolsena si è espresso all’unanimità nel chiedere alla Regione Lazio di dichiarare Viale Colasanti, piazza D. Alighieri ed il lungolago monumenti di rara importanza naturalistica, proprio per la presenza di quei platani secolari che poi, con la stessa semplicità di chi beve un bicchier d’acqua, ogni tanto vengono abbattuti dal sindaco.
Un altro bel segno di coerenza.
Radames Petti
Capogruppo PdCI
Consiglio Comunale di Bolsena