- Gabbianelli apre la campagna elettorale per Fini presidente. Questa mattina alla presenza di una cinquantina tra amministratori e militanti è stato varato, al Gran Caffè Schenardi, il comitato per Fini presidente. Ha aperto la presentazione l’assessore comunale Mauro Rotelli che ha spiegato come i comitati stiano nascendo un po’ in tutta Italia e altri tre dovrebbero aprire nella Tuscia in tempi brevi.
Tra i presenti Mario Soggiu, Paolo Bianchini, gli assessori Antonio Fracassini, Marco Maria Bracaglia, i consiglieri di An Massimo Gemini, Enrico Contardo, Antonella Stella e Maurizio Federici. Assente per impegni romani Marcello Mero, come ha spiegato il consigliere Stella.
Come dire l’ala viterbese di An che non fa riferimento a Storace.
Soggiu ha annunciato che il comitato si insedierà in via Fermi e che è, ovviamente aperte, anche ai non iscritti ad An che vogliano sostenere Fini.
Il sindaco Gabbianelli ha iniziato la campagna elettorale vera e propria con un intervento a tutto campo e sui massimi sistemi.
“Abbiamo inteso presentare il comitato per Fini presidente come avvio della campagna elettorale - ha esordito il sindaco -. La sinistra se vincesse ci riporterebbe indietro di trenta anni. Dico sinistra e non centrosinistra perché la coalizione di Prodi si sta sempre più caratterizzando in questo modo”.
Gabbianelli si è poi immerso in considerazioni di carattere internazionali. Dal rapporto con Gheddafi che minaccia l’Italia. Al prestigio che il paese ha grazie al lavoro del ministro degli esteri, Fini appunto.
Non è mancato un attacco frontale a Prodi che ha fallito nel suo ruolo a livello europeo.
Per poi finire con l’Iraq.
“Non si capisce perché - ha sostenuto Gabbianelli - vengono mostrate dai media italiani le immagini delle torture praticate dai soldati Usa, certamente esecrabili e condannabili, ma nessuno mostra i corpi straziati e lacerati delle vittime dei terroristi islamici. E per fortuna che tutti i media italiani - ha aggiunto ironicamente - sono nelle mani di Berlusconi. Le cose, con più destra al governo, potrebbero andare meglio di come vanno”.
Alla domanda se questa era l’apertura della campagna elettorale di An. Gabbianelli ha spiegato che “Il partito è un’altra cosa rispetto al comitato che è aperto anche a persone fuori da An. Il comitato vuole essere un valore aggiunto”.
Non è mancata una sviolinata dell’assessore, Fracassini, indirizzata a Gabbianelli. “Qui abbiamo un grande politico e poco si può aggiungere quando ha parlato lui”.
E intanto Gabbianelli mestamente suggeriva che il grande politico è Fini.