Senza Filtro - Alla presenza di militanti sostenitori e simpatizzanti è stata inaugurata ieri la sede provinciale della Rosa nel Pugno sita in piazza Verdi 5 a Viterbo.
Tra glia altri sono intervenuti il segretario provinciale dello Sdi Eduardo Gugliotta, il segretario regionale Pino Marango.
Erano inoltre presenti i candidati Gian Franco Schietroma e Camillo Fiaschetti. Nei discorsi sono state affrontate le difficoltà e le prospettive della Rosa nel Pugno, movimento politico nato dalla convergenza di Socialisti democratici italiani e Radicali italiani.
E’ stata sottolineata la grande affinità di intenti che lega i due storici movimenti del panorama politico italiano, che, contrariamente ad altri, non hanno unito le forze solo per logica elettorale.
La Rosa nel Pugno, schierata con il centrosinistra, nel sostenere Prodi alle elezioni del 9 e 10 aprile, porterà nel nuovo Parlamento le istanze laiche e libertarie condivise da gran parte dei cittadini italiani. L’intenzione dichiarata è di riprendere il cammino interrotto da circa un decennio. Di riportare al centro della politica i grandi temi sociali, quelli che interessano la vita quotidiana delle persone, ormai ridotte a semplici spettatori di un conflitto oligarchico.
Porteremo all’attenzione del Parlamento: l’approvazione dei pacs; il no ai finanziamenti pubblici alla scuola privata; l’abolizione delle norme che criminalizzano i consumatori di droghe (per qualche spinello, ora, si rischia di finire in galera!); l’abolizione degli ordini professionali, per avere un’economia meno chiusa, più aperta ai giovani.
E poi tutte le grandi battaglie per la laicità dello Stato e i diritti civili: dal divorzio breve all’informazione contraccettiva; dalla difesa dei diritti delle donne in materia di aborto al diritto di scelta individuale sull’eutanasia, fino alla libertà di cura e di ricerca scientifica.
Direzione Provinciale Viterbese
Rosa nel Pugno