Senza Filtro -Si svolgerà il prossimo 13 marzo l’inaugurazione ufficiale del reparto di medicina protetta presso Belcolle. Un evento di rilevanza nazionale che vede protagonista la Asl di Viterbo. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lazio. Quello del nosocomio del capoluogo è il terzo reparto protetto per detenuti in tutta Italia. Gli altri due si trovano al San Paolo di Milano e al Sandro Pertini di Roma.
In sinergia con quest’ultimo, il reparto viterbese si occuperà principalmente dei pazienti afflitti da patologie che riguardano le malattie infettive, l’urologia, la cardiologia e l’oncologia. Una struttura che opererà su un bacino di utenza considerevole, quello del Centro Italia, con particolare attenzione ai carceri laziali.
Numeri importanti se si pensa che, secondo i dati ufficiali del 31 dicembre 2004, i detenuti presenti nella nostra regione sono circa 5700, 650 solo nella casa circondariale di Mammagialla. La medicina protetta di Belcolle, inoltre, proprio per la configurazione dell’edificio, sarà l’unica a poter ospitare delle detenute donne.
Ad aggiungere un’ulteriore rilevanza la considerazione che il servizio presso la struttura ospedaliera costituirà una decisiva soluzione all’esigenza di fornire una più efficace risposta ai problemi sanitari della popolazione detenuta e razionalizzerà l’impiego del personale di polizia penitenziaria chiamato ad assicurare la sicurezza delle persone e degli ambienti.
C’è una differenza sostanziale, infatti, tra il dislocare i singoli detenuti nei differenti reparti, con i necessari piantonamenti su ogni stanza occupata, e il concentrare tutti i detenuti in una struttura sicura e opportunamente sorvegliata. Al reparto, una volta entrato a pieno regime, lavoreranno circa 15 operatori sanitari e 30 poliziotti penitenziari.
All’inaugurazione di lunedì 13 marzo interverranno: il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, l’assessore alla sanità, Augusto Battaglia, il direttore generale dei detenuti e del trattamento Dap, Sebastiano Ardita, il provveditore regionale del Lazio, Ettore Ziccone, il garante per i diritti dei detenuti della Regione Lazio, Angiolo Marroni e il direttore generale della Asl di Viterbo Giuseppe Maria Aloisio.
La cerimonia, alla quale parteciperanno le principali autorità civili della Tuscia, inizierà con la benedizione del reparto da parte del vescovo di Viterbo, Lorenzo Chiarinelli.