La mostra propone nello stesso spazio la sperimentazione post-moderna di Donatella Vici Bottiglione - pittrice, videoartista restauratrice - e la pittura visionaria e quella di confine di Paola Argenti, due artiste italiane di respiro europeo.

Si misureranno mondi opposti e complementari: da un lato i materiali inusuali, la nuda essenzialità, il bianco di suggestione Zen, l’invenzione ed il rigore delle istallazioni e dei video di Donatella; dall’altro, la delicata timbrica pastello delle grandi tele di Paola, il suo lirico mondo trasfigurativo in bilico tra formale ed informale. L’allestimento proposto quest’anno intende creare un percorso stimolante ispirato da una concezione dell’arte come quotidiana avventura dello Spirito. Inoltre, intende trasformarlo in un vero e proprio atelier d’artista: presenti in più momenti del periodo espositivo, le artiste lavoreranno in sala per realizzare opere da offrire, a chi volesse acquistarle e prezzi contenuti. Si tratterà di incisioni a torchio – monotipi d’autore o brevi serie numerate – e piccole tele ad olio o ad acquarello. La mostra chiuderà i battenti il 12 marzo prossimo.