Senza Filtro - Sono aumentati del 25% i donatori di sangue ad Acquapendente nel 2005: dai 187 donatori registrati nel 2004 si è passati ai 235 nel 2005.
Questi i dati presentati lo scorso 20 febbraio durante l’assemblea annuale della sezione dell’Avis di Acquapendente, svoltasi presso la Sala del Consiglio Comunale. Nel corso della riunione è stato fatto un bilancio dell’attività svolta dalla sezione locale nel 2005 rispetto ai due anni precedenti.
Nel 2005 è aumentata dell’11% la raccolta di flaconi di sangue e plasma rispetto al 2004 (da 308 flaconi nel 2004 a 342 nel 2005), e del 21% rispetto al 2003 quando i flaconi raccolti sono stati 282. Dati positivi anche per quanto riguarda il numero delle sacche di plasma, passate da 14 nel 2004 a 28 nel 2005 con un aumento netto quindi del 100%.
Questi numeri premiano e confortano l’impegno che la sezione Avis di Acquapendente, in collaborazione con l’Aido, mette nel promuovere tra i cittadini, e soprattutto tra i giovani, l’importanza di un atto come quello della donazione del sangue.
Grazie alle campagne di sensibilizzazione, alle iniziative condotte all’interno delle scuole aquesiane e della comunità intera, nel 2005 ad Acquapendente ci sono stati 46 nuovi donatori. Ma quello che fa maggiormente onore al lavoro svolto riguarda la percentuale di giovani che decidono di compiere un così grande gesto d’amore come donare il sangue: su un totale di 235 donatori, infatti, ben 150 hanno un’età compresa tra i 18 e 25 anni, e di questi 82 sono uomini e 68 sono donne. In considerazione di ciò, durante l’assemblea è stato deciso di aumentare il numero dei consiglieri con l’inserimento di ragazzi e ragazze, che possono aiutare a sensibilizzare sempre di più i giovani sull’importanza della donazione.
Inoltre, l’Avis e l’Aido si sono impegnate ad elargire per l’anno scolastico in corso una borsa di studio di 500 euro a favore di uno o più studenti aquesiani meritevoli, da individuare con l’aiuto del corpo insegnante.
Le iniziative delle due sezioni locali per il 2006 comprendono oltre alla propaganda nelle scuole e ad un convegno sulla donazione di sangue, anche momenti ludici come una serata danzante all’aperto, un concerto di gruppi musicali aquesiani e giornate contadine.