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Baccini e Candido Socciarelli nella nuova sede dell'Udc |
- “In poche settimane abbiamo messo in piedi la struttura del partito per affrontare le elezioni”, il segretario dell’Udc, Candido Socciarelli, affiancato dal ministro Mario Baccini, nell’inaugurare la nuova sede del partito non manca di fare il punto della situazione.
Mentre Nando Gigli ascolta in platea, il segretario snocciola i dati sul lavoro svolto.
“Abbiamo celebrato il congresso - afferma - a ridosso delle politiche proprio per avere un gruppo dirigente nel pieno delle sue funzioni. Siamo riusciti ad amalgamare la vecchia e nuova struttura. In questi giorni dalla sede sono passati centinaia di militanti che stanno svolgendo il loro lavoro nel territorio. Abbiamo diviso la provincia in sette settori e stiamo battendo paese per paese. Un grande impegno in poco tempo. Una sfida”.
Una notazione politica.
“Ci sono diverse regioni in bilico - spiega Socciarelli - , tra queste il Lazio. Questo significa che anche una provincia con pochi abitanti come la nostra può essere decisiva. Per questo diventa importante l’impegno dell’Udc. Per conquistare il premio di maggioranza bastano, infatti, poche migliaia di voti. Il centrodestra in questa provincia è maggioritario, ma un po’ per la litigiosità interna, un po’ per una sorta di supponenza abbiamo perso la Regione e la Provincia. I partiti di centrodestra si debbono mettere in testa di finirla con le liti interne. Ecco, l’Udc in questo momento può dire di avere un gruppo dirigente compatto, scaturito da un congresso unitario”.
Subito dopo l’intervento di Baccini.
“Equilibrio, moderazione, difesa della famiglia, apertura al mondo collaterale - ha detto il ministro e candidato dell’Udc - sono queste alcune delle questioni che ho enucleato da discorso del segretario Socciarelli e che fanno parte integrante del programma politico dell’Udc. Punteremo sul piano economico sulla piccola e media impresa, sulla riduzione del cuneo fiscale, sulla tassazione basata sul quoziente familiare e sulla solidarietà non solo come scelta etica ma come fattore economico”.
Non sono mancate le domande dei giornalisti a Baccini.
Qual è il rapporto con Forza Italia? Rimarrete nella Casa della libertà dopo le elezioni?
“Noi vogliamo portare alla presidenza del consiglio Casini. Credo che questo la dica lunga sul nostro rapporto con Forza Italia. Noi raccoglieremo voti stando nella Casa delle libertà e continueremo a rimanere da questa parte”.
Come si trova in una coalizione che vede come suoi alleati Fiore e Tilgher, pur non essendo candidati?
“E’ stata una scelta della coalizione quella di non candidarli. In ogni caso preferisco il centrodestra, al centrosinistra con Caruso, Luxuria e Bertinotti che ha già detto che vuole abolire la proprietà privata. Per non parlare di chi ha messo a ferro e fuoco Milano che certamente non vota centrodestra”.
Come valuta lo scontro Prodi - Berlusconi?
“Mi è sembrato un dibattito equilibrato anche se ne ho visto solo una parte. Anche di Kerry dicevano che aveva vinto i confronti televisivi, peccato che poi abbia perso le elezioni”.
Tra i presenti all’inaugurazione della nuova sede, che va ricordato è la stessa che fino a qualche tempo fa era di Forza Italia in via Rossi Danielli, il segretario regionale Armando Dionisi, il presidente dell’Udc Sandrino Aquilani, il capogruppo alla Regione lazio Luciano Ciocchetti, l’assessore comunale Fosca Tasciotti.