L’incontro tipo è caratterizzato dalla presentazione di due relazioni scientifiche illustrate dal dottor Antonio Caterini, direttore dell’Uoc Centro Aids di Viterbo e dai suoi Collaboratori e dalla somministrazione di un questionario anonimo a risposta multipla che vuole indagare sia sulle conoscenze scientifiche che sui comportamenti (attività sessuali, uso e/o abuso di sostanze psicotrope) dei ragazzi.
“Da qualche anno dice Antonio Caterini - è noto che l’Aids è una malattia infettiva a prevalente trasmissione sessuale e che altre malattie sessualmente trasmesse (sifilide, blenorragia, clamidia) facilitano l’ingresso del virus Hiv.
Una MST si può acquisire attraverso occasionali rapporti sessuali, attraverso promiscuità sessuale e soprattutto attraverso rapporti non debitamente protetti (utilizzo del profilattico)”.
Da precedenti esperienze e da altre considerazioni effettuate anche da referenti scolastici è emerso che gli istituti professionali rappresentano un ottimo bersaglio formativo (minore svolgimento di programmi scientifici/biologici, maggiore accesso immediato al mondo del lavoro senza “intermezzi” Universitari, minore attenzione a pratiche comportamentali a rischio ).
“In particolare continua Caterini - si è ritenuto che gli studenti delle terze classi possono ben rappresentare la popolazione target della nostra campagna e che soprattutto possono giovarsi favorevolmente delle informazioni loro offerte”. I dati conclusivi sui test, su un campione di circa 800 ragazzi della stessa fascia di età, saranno presentati e discussi in idonea e opportuna sede, e forniranno uno spaccato interessante, sul quale poter continuare a progettare.
“Ringraziano conclude Caterini - tutti coloro (Provveditorato agli Studi, Capi di Istituto, Insegnanti, Operatori a vario titolo e naturalmente gli studenti raggiunti ) che hanno permesso la realizzazione di questo progetto”.
viterbo - archivio.tusciaweb.it
Copyright © 2003- 2006 Tusciaweb