- Freddo e solidarietà. Nottata di attesa anche per gli immigrati del viterbese. Tutti in fila, in una nottata freddissima, per arrivare primi in questa assurda corsa alla regolarizzazione della propria posizione lavorativa. E riconsegnare il famoso kit. In palio 170 mila posti di lavoro regolari.
Una competizione basata sul tempo, di qui lo strazio di stare in fila tutta la notte. Intorno all’una di questa mattina c’erano 171 persone in lista alle poste centrali, 35 in via Cattaneo, una settantina all’Ellera.
Ma gli immigrati non si sono scoraggiati, si sono organizzati.
“Abbiamo stilato un lista di attesa - spiega Tatiana, una bella e giovane signora moldava, già regolarizzata da anni, che si è messa al servizio degli altri immigrati - e ogni tre ore facciamo l’appello. Chi non c’è viene depennato. Non vogliamo che qualcuno faccia il furbo mettendosi in lista per poi ripresentarsi il giorno. Chi è primo nella lista ha più probabilità di essere regolarizzato”.
C’è poi chi come Fernando, anche lui da sette anni regolare, fa la fila per i suoi connazionali dello Sri Lanka. E questo mentre la moglie sta partorendo con il cesareo a Belcolle.
Insomma, tra immigrati ci si aiuta. C’è solidarietà.
Ma anche qualche viterbese non è stato da meno. C’è un gruppo di Rifondazione con il consigliere Marco Prestininzi che si dà da fare. Ma c’è anche Maurizio Federici di An, e l’assessore Mauro Rotelli che distribuiscono tè caldo in contenitori della Mc Donald's. Quando si dice la globalizzazione.
La Croce rossa distribuisce coperte. E poi arriva anche la protezione civile. Il gestore del bar centrale ha deciso di rimanere aperto fino alle cinque. Anche se questa mattina alle 9 è dovuto tornare al lavoro. Insomma una città un po’ disorganizzata che tenta di mettere una pezza a una situazione assurda.
E intanto gli alcuni immigrati passano il tempo giocando al backgammon o a carramb. Un gioco inglese bellissimo.
Oggi quando le poste, alle 14,30, hanno aperto gli sportelli. Le file sono andate abbastanza veloci.
Tutto bene. Tutto tranquillo. Nonostante il freddo gelido della nottata.
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In fila alle poste centrali |
La Croce rossa distribuisce le coperte |
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Si gioca a carramb |
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E c'è chi guarda |
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Il bar centrale aperto all'una di notte |
Arriva il tè caldo |
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