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Lettere al direttore - Viterbo - Scrive Maurizio Federici
Il gruppo consiliare di An solidale con Storace
Viterbo 11 marzo 2006, ore 18,01
Senza Filtro - Caro direttore,
mi permetta di esprimere, a nome mio personale e del gruppo di An del Comune di Viterbo che mi onoro di rappresentare, la piena solidarietà al militante Francesco Storace. Mi permetto comunque di fare alcune considerazioni in merito alla vicenda.
Non essendo garantista a senso unico, (vero sig. Francesco Rutelli?) nessuno è colpevole fino a che una sentenza non è passata in giudicato, mentre per il 'bello' della sinistra, sentendo le sue dichiarazioni in televisione, se uno è di destra è colpevole anche quando non è indagato. Vergogna!
Il signor Fassino ha dichiarato che a destra c'è del marcio; se qualche volta invece di uscire di casa a sputar sentenze, altro esempio fulgido di garantismo, rimanesse fra le mura domestiche con la 'consorte', farebbe meglio.
Ultima considerazione: ho letto sul Corriere della Sera, giornale 'indipendente' di grandissima autorevolezza' pardon' diffusione (si, non sbaglia direttore, è proprio quel giornale a cui il comitato di redazione impose di non uscire sull'uccisione del militante del MSI Sergio Ramelli ad opera di quei bravi ragazzi di sinistra che giravano per Milano con le chiavi inglesi negli anni '70) che gli arresti di questi giorni erano pronti già ad ottobre, ma per motivi di trasferimento di gip od altro, sono stati effettuati solo ieri l'altro.
Ora se una stupidaggine del genere l'avesse scritta un piccolo giornale di provincia nessuno ci avrebbe fatto caso, ma scritta dal più 'autorevole' giornale italiano è proprio sconcertante.
Sono sicuro che l'ufficio del gip interessato abbia già smentito tali gravissime affermazioni, anche perché significherebbe che qualcuno in Italia può essere arrestato o no a secondo dei problemi interni degli uffici. E qui non si parla di qualche giorno, ma di sei mesi.
Qualcuno potrebbe pensare, sulla base di questo ragionamento, che il signor Consorte non sia stato arrestato in quanto il Gip di Bologna fosse in fase di trasferimento. Abbiamo sempre fiducia nella magistratura, e non solo quando ci fa comodo, quindi sappiamo che se ciò non è avvenuto è perché certamente non ci sono stati i presupposti processuali.
Invito pertanto l'autore del su richiamato articolo, a rettificarlo chiedendo scusa per l'errore ai suoi lettori.
Certo che vorrà pubblicare questa mia, Le invio i più cordiali saluti
Il capogruppo di An
Maurizio Federici
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