Senza Filtro - Simona Marinangeli della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali con la tesi “Il parco regionale Marturanum: proposta di valorizzazione didattico-culturale”; Arianna Moschetti della Facoltà di Economia con la tesi “Promozione e sviluppo d’impresa: il ruolo degli incubatori, l’esperienza della Regione Lazio”; Fausto Fiasconaro della Facoltà di Beni Culturali con la tesi “Il fund raising in biblioteca presupposti teorici ed esperienze pratiche di raccolta fondi in ambito bibliotecario”; Alessandro Mancini della Facoltà di Economia con la tesi ”Valutazione dell’impatto delle misure e dei programmi finalizzati al sostegno della creazione di imprese ad alta tecnologia”.
Sono questi i quattro giovani laureati che hanno vinto il Premio tesi della Regione Lazio assegnato a studenti che hanno presentato i loro lavori.
Un risultato lusinghiero che premia ancora una volta la preparazione dei giovani laureati dell’Università della Tuscia di Viterbo.
L’ateneo viterbese era presente al concorso con ben 32 tesi. Se facciamo eccezione per le due Università di Roma (La Sapienza e Roma Tre) è stato il numero più elevato tra gli atenei del Lazio (Cassino e Tor Vergata 20; Cattolica, Luiss, Malta, Gregorio VII, Campus, Lumsa meno di 5). Dunque c’è stato anche un fermento culturale nell’ateneo viterbese che ha accompagnato l’iniziativa della Pisana. Alla Regione sono giunte complessivamente 272 tesi di laurea.
Come è stato sottolineato sia dai docenti che hanno seguito i giovani nella preparazione delle loro tesi, sia dalla commissione che ha giudicato i lavori, le proposte giunte dall’Università della Tuscia si sono particolarmente distinte per originalità, concreta applicazione e innovazione propositiva.
Inoltre c’è nei lavori dei 4 giovani laureati viterbesi una esplicita ipotesi imprenditoriale, l’effettiva realizzabilità dell’eventuale idea di impresa e una attenta valutazione dei contesi territoriali.