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Giuseppe Fioroni |
- “Serve un segnale chiaro e inequivocabile dalla Regione su centro merci e Trasversale”. La Margherita, con i suoi rappresentanti più significativi Giuseppe Fioroni e Marcello Mariani, manda un messaggio politico alla giunta Marrazzo e al consiglio regionale in vista dell’approvazione del bilancio.
“Siamo consapevoli - ha detto Fioroni - che la situazione finanziaria lasciata da Storace è senza dubbio drammatica. Ma va dato un segnale di cambiamento. Per questo chiediamo che la Regione debba dare priorità al centro merci e alla Trasversale. E, si badi bene, non pensiamo a un centro merci, come lo concepiva Storace, ridotto a un parcheggio per autotreni, ma a una struttura di alto livello funzionale in cui vanno investite risorse finanziarie significative. Siamo anche consapevoli che quello che chiediamo non è dovuto dalla Regione. Ma quello che serve per il centro merci di Orte è un segnale che faccia capire alla regione Umbria e ai privati, che la Pisana pensa a questa struttura come fondamentale per lo sviluppo economico del centro Italia. Con ricadute imprescindibili sul porto di Civitavecchia e sulle acciaierie di Terni”.
Sulla trasversale.
“La Regione deve dare disponibilità a assumersi in prima persona l’onere della progettazione, nel caso in cui l’Anas la rinviasse alle calende greche. Rischiando di farci perdere i finanziamenti che erano stati procurati dal centrosinistra. Perdere quei finanziamenti porrebbe un problema di difficile soluzione”.
Va più sul dettaglio il segretario della Margherita, nonché presidente del centro merci di Orte.
“Per gli appalti del centro merci ci vogliono qualcosa come 25 milioni di euro - spiega Mariani - 12 milioni, grosso modo, sono i finanziamenti dello stato, che ci sono. La Regione deve metterne altri 12. Ma sei sono stati tagliati dalla precedente giunta. Serve che la giunta Marrazzo reintegri i sei milioni di euro che mancano. Sei milioni in tre anni. Il bilancio non è stato ancora approvato, e chiediamo alla Regione di dare un segnale chiaro ai privati puntando sul centro merci di Orte”.
Insomma un’azione di pressing in vista dell’approvazione di bilancio.
“Dobbiamo - ha concluso Fioroni con una metafora - trovare l’antitodo per quella malattia che porta il nome di Berlusconi - Storace che ha rischiato di uccidere l’economia del Lazio e anche il centro merci”.