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Riceviamo e pubblichiamo
- Ringraziamo il signor Gabriele M. Paolucci per aver manifestato, attraverso le pagine di Tusciaweb, il desiderio di aderire al nostro comitato, portando la propria testimonianza per i disagi sofferti a causa della mancanza di un aeroporto a Viterbo e dell’inadeguatezza dei noti collegamenti stradali e ferroviari.
Collegamenti che da sempre penalizzano il turismo e la crescita economica della provincia viterbese ma ancor di più, penalizzano tutti coloro che per lavoro e studio sono costretti a trascorrere quotidianamente stremanti ore di viaggio per percorrere poche decine di chilometri.
Il signor Paolucci e chiunque lo desideri, può iscriversi al Comitato per l’Aeroporto inviando alla nostra segreteria una e-mail di richiesta d’adesione attraverso il sito web www.aeroportoviterbo.it.
L’occasione è inoltre favorevole per evidenziare che in un’epoca caratterizzata dalla necessità di continui e rapidi spostamenti aerei, stradali e ferroviari, non possiamo e non dobbiamo precludere un collegamento a favore di un altro.
I movimenti d’opinione ed i comitati tutti rispettabilissimi ed animati da una seria e profonda volontà di porre rimedio al cronico isolamento di Viterbo e provincia - sono la prova che forse sono maturi i tempi per richiamare sull’argomento, l’attenzione di tutti i politici locali.
Mentre il miglioramento dei collegamenti stradali e ferroviari, potrebbe essere pianificato in qualsiasi momento, volontà e “sponsor” permettendo, per un aeroporto la questione è ben diversa e complessa.
Il nostro Comitato, infatti, ha ritenuto di costituirsi per attivarsi in un momento epocale particolare, trascorso il quale, si sarebbero perse alcune rare opportunità che attualmente giocano favorevolmente e contemporaneamente tra loro alla nostra causa: un contributo statale di 3.000.000 di euro; il congestionamento degli scali di Ciampino e Fiumicino; la necessità di individuare un nuovo scalo regionale; una pista di 1500 metri realizzata a Viterbo ad opera di GENIODIFE; una valutazione d’idoneità del sedime aeroportuale di Viterbo al traffico civile, espressa con cognizione di causa dai nostri esperti, confermata nei giorni scorsi dall’ENAC.
Queste precisazioni, ritengo siano utili per meglio comprendere il nostro incessante impegno che continuerà fino a giungere, con il tempo necessario e con l’attività politica costruttiva dei nostri più validi rappresentanti viterbesi, all’apertura dell’aeroporto civile di Viterbo.
Maurizio Pinna
Segretario Comitato per l’Aeroporto di Viterbo