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Il vice prefetto aggiunto Roberta Monni
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Il prefetto Giacchetti con gli assessori Mazzola e Gigli
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Il prefetto col presidente Mazzoli e Roberta Monni
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- Volontari della Protezione civile, vertici delle forze dell’ordine, rappresentanti della Croce rossa e dell’Ares 118, del mondo della scuola e semplici curiosi.
Gremita la platea che questa mattina ha partecipato alla presentazione di “A lezione di protezione civile”, il vademecum che, realizzato da Prefettura e Provincia, sarà consegnato ad ogni classe delle scuole materne, primarie e secondarie della Tuscia.
A testimonianza di uno strumento, come quello del libro illustrato, che, grazie a una piacevole veste grafica coniugata ad accurati contenuti, è in grado di catturare l’attenzione non solo dei più giovani, ai quali è prioritariamente rivolto, ma anche dei più grandi.
Alla conferenza di presentazione hanno partecipato il prefetto Alessandro Giacchetti, la responsabile dell’area Protezione civile della Prefettura Roberta Monni, il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, l’assessore alla Protezione civile Mauro Mazzola e quello alla Pubblica istruzione Ugo Gigli.
"Il vademecum - ha detto Roberta Monni, vice prefetto aggiunto e presidente del comitato Progetto scuola sicura - verrà distribuito in seimila copie in tutte le scuole. Abbiamo già iniziato fare lezioni di protezione civile grazie ai vigili del fuoco. La protezione civile in Italia si basa sulla responsabilità diffusa organizzata dalle istituzioni. Di qui l'importanza di un messaggio che andrà a toccare tutti gli studenti e quindi tutte le famiglie. Sensibilizzazione e programmazione degli interventi che devono andare nel senso della prevenzione e dell'armonizzazione di tutte le forze in campo".
“Questo vademecum ha spiegato il presidente Mazzoli è frutto di un proficuo lavoro collegiale tra Prefettura e Provincia. Un volume che, tramite i giovani alunni cui è destinato, ha l’obiettivo ambizioso di raggiungere anche le rispettive famiglie per creare un contatto diretto con i cittadini che, loro malgrado, si potrebbero trovare a dover affrontare delle emergenze. Emergenze che possono essere gestite solo se il principio di sussidiarietà si concretizza in una rete di supporto reciproco tra forze dell’ordine e volontari. Proprio quello che è successo in occasione dell’alluvione dello scorso anno a Tarquinia e Montalto di Castro, dove la collaborazione tra professionisti e semplici cittadini ha permesso di arginare i pericoli per l’incolumità della popolazione”.
Si concentra in un solo termine denso di significato il discorso dell’assessore Mazzola: la prevenzione. “La pubblicazione che presentiamo oggi ha dichiarato ci permette di raggiungere uno degli obiettivi prioritari dell’azione amministrativa di Palazzo Gentili, ovvero garantire alla popolazione, partendo dagli studenti, di avere le conoscenze per affrontare eventuali situazioni di pericolo senza farsi prendere dal panico ma sapendo cosa fare e, magari, anche come aiutare gli altri.
Un impegno che si concretizza anche nel piano provinciale di protezione civile che presenteremo a giorni.
Il 12 dicembre, in particolare, verrà anche presentato il piano di evacuazione delle zone già toccate dall'alluvione, Marina Velka e Pescia. Piano che verrà poi testato sul campo e necessario finché non saranno realizzate tutte le infrastrutture per mettere in sicurezza il territorio”.
D’accordo anche l’assessore Gigli. “L’iniziativa del vademecum è da plaudire ha detto perché permette di arrivare a tutti gli studenti della provincia e, loro tramite, ai familiari. Uno strumento educativo, quindi, a 360 gradi che confidiamo dia buoni frutti in materia di prevenzione. Con la volontà anche di rafforzare la collaborazione con gli altri enti che quest’anno ci ha già permesso di raggiungere un obiettivo di cui andare fieri”.