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Francesco Bigiotti
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Riceviamo e pubblichiamo - Ho voluto investire un po’ di tempo per fare dei calcoli e, con non troppo sorpresa, ho verificato quanto, ormai da tempo, vado ipotizzando.
I costi della politica, per l’amministrazione Mazzoli, non sono evidentemente un problema.
Si spendono ottocentocinquantamila euro ogni anno in più rispetto al passato, solo per i costi che derivano dall’istituzione dei due nuovi assessorati e dall’incarico per il direttore generale.
Veramente intollerabile!
Questa politica amministrativa rende ancora più difficile il raggiungimento dello stato di virtuosismo che dovrebbe sancire il rientro all’interno dei parametri del patto di stabilità, disastro su disastro!
Non finisce qui, invece di contenere le spese, è stato aumentato anche il numero delle commissioni consiliari ed ora sono otto ed ognuna di queste commissioni costa, costa molto cara; anche in considerazione del fatto che il lavoro che queste svolgono potrebbe essere tranquillamente sostenuto da quattro al massimo sei commissioni.
Il risparmio è una cosa che non si vuole prendere in considerazione. Potrei tranquillamente ricordare decine di provvedimenti “sperpera soldi” (esternalizzazione servizio riscossione evasione Tosap, incarico all’Università per la formazione, pagamento cena Cgil per 30 milioni, studi di fattibilità per progetti che, già si sa, non si potranno mai realizzare, etc. etc.).
Chi più ne ha più ne metta, potremmo andare avanti per ore.
Credo che sia importante informare i cittadini di dove vanno i loro soldi, per questo ogni qualvolta avrò consapevolezza di “spese evitabili”, da oggi in poi, ne darò informazione alla stampa e questo per doveroso e proficuo spirito d’informazione.
Un’ultima considerazione mi sembra doverosa, poiché non dobbiamo scordarci che 18 cantieristi stanno per perdere il lavoro, per mancanza di risorse finanziarie, anche a causa di questa politica di “sperpero”.
La cifra necessaria alla stabilizzazione di tutti i cantieristi che stanno per essere rispediti a casa non supera i 300.000 euro annui, poca cosa anzi pochissima se messa in riferimento alle centinaia di milioni di lire che sono state spese, ad esempio, dall’assessorato alla Pace (anche questo di nuova istituzione).
Tutti noi vogliamo la pace, ci mancherebbe altro, ma se riuscissimo a tagliare un po’ di soldi che vengono spesi per i viaggi e le manifestazioni per la pace, sicuramente riusciremo ad assicurare, anche ai nostri lavoratori dei cantieri scuola, un dignitoso Natale di pace!!
Francesco Bigiotti
Capogruppo Udc