Riceviamo e pubblichiamo
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Giancarlo Gabbianelli
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- Caro Sindaco,
Dal giorno in cui ti abbiamo votato e acclamato hai fatto di tutto per farci cambiare idea. Ma noi no, siamo rimasti convinti che il centro-destra, vista la gestione fallimentare di provincia e regione delle sinistre, rimane comunque il male minore.
Essendo in periodo natalizio e quindi in periodo di desideri e richieste, ti chiediamo un cambio di rotta su alcune questioni importanti per la nostra città e c’impegniamo a segnalarti, da ora in poi, le situazioni spiacevoli e poco gradite che infastidiscono i tuoi concittadini.
Iniziamo come sempre dalla viabilità stradale e pedonale lungo uno dei tratti più importanti di Viterbo.
Forse ti è sfuggito che ormai da troppo tempo i cittadini della Quercia e di Bagnaia vivono disagi insostenibili: da troppo tempo i lavori, se pur molto belli, del rifacimento dei marciapiedi di Viale Trieste stanno andando avanti a passo di lumaca.
Sul capitolato di gara se non ci sbagliamo erano previsti sei mesi per la conclusione dei lavori, che sembrano diventati sei anni: sarà il caso di intervenire?
Inoltre molti accessi privati, a causa dei suddetti lavori sono inagibili da molti mesi causa lavori; perché gli operai non sistemano subito dove scavano?
Ma il problema del ritardo dei lavori sarebbe poca cosa se non fosse unito alle disastrose condizioni in cui versa il manto stradale del viale: sarà il caso di provvedere con urgenza al rifacimento?
Infine, questione odiosa e senza soluzione, i marciapiedi di Viale Fiume, quando potranno tornare ad essere agibili, e quindi permettere a chi vuole passeggiare per il viale di non rischiare la vita, risolvendo le numerose frane che arrecano pericolo alla circolazione stradale e pedonale?
Grati di tanta osservanza, Viterbo ti ringrazia anticipatamente.
Viterboprotagonista