 |
Franco Vita sindaco di Nepi
copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco Vita sul contratto per l'Acqua di Nepi.
-A seguito dell'intervento di Leopoldo Alimelli invio alcune precisazioni.
1. Il ritorno del marchio al Comune è stato un risultato importante perché la società l'aveva registrato a suo nome e lo stesso Leopoldo Alimelli l'aveva considerato determinante nella trattativa in corso. E come riferito nel parere del nostro legale ha un valore economico enorme.
2. Non è vero che l'impegno della società a corrispondere corrispettivi anche sulla sorgente Etruria, previsto all'art. 3 del contratto integrativo del 1987, vale anche dopo la scadenza.
E' stato detto (e confermato legalmente) più volte nell'ultima seduta del consiglio comunale: tutti i termini contrattuali perdono di validità con la prossima scadenza del 30.06.p.v.. Tra l'altro, nel detto art. 3, non veniva precisato neanche che l'obbligo valeva anche dopo la scadenza. Occorreva far sottoscrivere un atto integrativo che lo prevedesse al di fuori del contratto stesso che non è stato sottoscritto.
3. La realizzazione del nuovo stabilimento consentirà un incremento delle vendite, dei livelli occupazionali e delle entrate del Comune. Per usare una terminologia cara al signor Alimelli, solo “un pollo” non lo capirebbe. D'altronde lo stabilimento attuale non è di proprietà della società? E allora cosa cambia?.
4. La manodopera è in crescita dal 2003: infatti dai 40 addetti di allora si è arrivati a raggiungere gli 80 di oggi.
5. Le somme incassate dal Comune sono la conseguenza del contratto in essere e non di particolari pressioni esterne.
6. L'amministrazione non rinuncerà a nulla di quanto maturato, solo che una parte verrà spalmata in 2 o 3 anni a seguito del consistente investimento effettuato dalla società, circa 7 milioni di euro, per la realizzazione dell'impianto per l'imbottigliamento in plastica.
7. La previsione di euro 700.000 annui è basata su una produzione di 250.000.000 di litri annui (e non 350.000.000 come riportato) pari al 62% della capienza del bacino minerario.
8. Il capogruppo Galletti ha solo messo in evidenza il valore politico dell'atto approvato dall'attuale maggioranza consiliare ed ha fatto bene a ricordare che solo questa amministrazione è stata capace di discutere e approvare lo schema di accordo con ampia trasparenza. Quindi il capogruppo non ha fatto autogol né ha rivolto accuse al sindaco e al vicesindaco.
E con questo ci auguriamo di non ritornare più sull'argomento nell'interesse della città di Nepi e di tutti coloro che prestano attività lavorativa presso l'impianto.
Il sindaco di Nepi
Franco Vita