 |
Il ministro Fioroni a San Martino
copyright Tusciaweb |
- “Energethica”: l’energia rinnovabile si impara tutti i giorni dell’anno. Consegnato questa mattina a Palazzo Doria Pamphilij a San Martino al Cimino, il calendario 2007 che la Provincia di Viterbo ha ideato e realizzato per tutti gli studenti delle scuola secondarie di II livello della Tuscia. L’intento è quello di entrare in 12 mila case tante sono le copie in distribuzione come “promemoria quotidiano del risparmio energetico”, ha affermato l’assessore provinciale all’Energia Tomino Piazzai.
Ospite d’onore all’iniziativa di presentazione il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. Presenti anche Fabio Caporali e Mauro Dorato, ordinario di Ecologia all’Università della Tuscia il primo e di Filosofia della scienza alla Roma III il secondo. A moderare il dibattito, il presidente della sezione viterbese della Società filosofica italiana, Pasquale Picone.
Dell’importanza di coinvolgere i più giovani in difesa dell’ambiente ha parlato il ministro. “Se vogliamo creare una società equa ha detto il responsabile del dicastero della Pubblica istruzione dobbiamo instaurare un rapporto tra energia e sviluppo che garantisca uno sfruttamento responsabile delle risorse naturali”.
Non poteva quindi mancare da parte di Fioroni un passaggio specifico sulla Tuscia. “Nella nostra provincia non c’è un’industria molto radicata ha spiegato e la nostra ricchezza sta proprio nel connubio tra bellezze storico-artistiche e patrimonio ambientale.
Proprio un ambiente ben conservato come quello del Viterbese deve diventare un asse portante dello sviluppo, in grado di dare vita a un’economia soft, a uno sviluppo armonico che si trasformi in possibilità di lavoro, ma anche in garanzia di dignità per tutti.
Un’iniziativa come quella della Provincia è quindi estremamente interessante perché l’energia rinnovabile è un aspetto cruciale per la salvaguardia dell’ambiente e la diffusione di stili di vita con questo compatibili”.
“Quello della diffusione di fonti energetiche alternative ha detto Piazzai rivolgendosi alle centinaia di studenti in platea è un tema profondo, che investe tutti gli aspetti della vita dell’uomo. Per assicurare un futuro sostenibile alla nostra terra, e quindi ai nostri figli e nipoti, serve infatti un cambiamento culturale che poggi sui pilastri del risparmio e della sobrietà”.
Una piccola rivoluzione di costume che per l’assessore si può generare solo attraverso un lavoro sinergico tra attori istituzionali e non. “Un’educazione ambientale onnicomprensiva ha continuato può rappresentare uno strumento indispensabile per aprire la via a questa nuova cultura, sensibilizzando da un lato la cittadinanza, informandola dall’altro. A tale scopo stiamo quindi studiando un protocollo d’intesa tra Provincia, ufficio scolastico territoriale e Università della Tuscia, per unire saperi e capacità organizzative in nome di uno sviluppo sostenibile”.