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Riceviamo e pubblichiamo
- Non è esaltante trarre le somme dell’attività del Centro antiviolenza alla fine dell’anno, perché i numeri ci danno ragione nel ritenerlo necessario, anche se il nostro obiettivo sarebbe quello di arrivare a non averne bisogno.
Siamo orgogliose di aver insistito e di aver resistito nel rivendicare, di fronte alla comunità e alle istituzioni, l’esistenza di un luogo dove le donne possono trovare ascolto.
Al contrario di ciò che si può pensare, le donne che hanno trovato la forza di rivolgersi al centro e che hanno subito, e subiscono maltrattamenti, soprattutto in famiglia, sono per la maggior parte italiane, viterbesi, e di quelle di nazionalità diversa che abbiamo conosciuto il 95% sono sposate con uomini italiani, viterbesi!
Non si può provare che sconcerto di fronte alla decisione della Corte di Cassazione di non considerare reato i maltrattamenti fisici ad una donna, testimone di Geova, da parte del marito per questioni religiose che implicano l’educazione dei figli!
Così si chiude il 2006 e allora noi, dell’associazione Erinna, vogliamo fare gli auguri più cari a tutte le donne per un 2007 fatto di coraggio, di forza, di autodeterminazione e di pace perché, se le donne saranno serene, saranno felici le/i loro figlie/i e i loro compagni, a cui auguriamo di avere accanto delle donne realizzate e coscienti delle proprie capacità.
Associazione Erinna donne contro la violenza alle donne