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Giuseppe Parroncini
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- “Il 2006 è stato per la Regione Lazio un anno di svolta. La maggioranza di centrosinistra guidata dal presidente Marrazzo ha segnato una netta discontinuità con il passato, inaugurando una stagione politica all’insegna del risanamento, del rigore e dello sviluppo.
E’ stato l’anno della verità.
Dopo un lungo e serio lavoro, è stato finalmente possibile ricostruire ed accertare l’entità del disastro finanziario ed economico prodotto dal governo Storace: un’eredità passiva di circa 10 miliardi di euro, che ha richiesto uno sforzo straordinario in termini di responsabilità politica ed amministrativa.
Con le due finanziarie varate in questo anno, abbiamo messo in campo, infatti, le misure e i provvedimenti necessari per voltare pagina, riattivando un processo virtuoso ed efficace finalizzato al riordino del quadro finanziario ed alla razionalizzazione della macchina amministrativa”. E’ quanto afferma Giuseppe Parroncini, capogruppo Ds alla Pisana.
“A confermare questo impegno, è la stessa approvazione, avvenuta prima di Natale, del bilancio 2007. Un evento storico.
Il percorso tracciato -spiega Parroncini- non scarica i costi sui cittadini e non si rifugia nella logica dei tagli indiscriminati.
Al contrario, abbiamo individuato nella lotta agli sprechi, nella riduzione dei costi della politica, nell’abbattimento dei privilegi, l’architrave portante dell’intero progetto di riforma e rilancio.
Si è quindi stabilito di ridurre il numero della commissioni consiliari, di operare una netta inversione di tendenza sul piano della composizione e del funzionamento dei consigli di amministrazione degli enti pubblici economici, di diminuire le indennità e realizzare una chiara e rigorosa riorganizzazione delle agenzie e delle società collegate alla Regione”.
“Gli obiettivi che ci siamo posti sono ambiziosi. Parlano il linguaggio della serietà e dell’efficienza. Abbiamo fissato al 2009 il termine per il raggiungimento del pareggio del bilancio, in modo tale da determinare un decremento delle tariffe già a partire dal 2010. Un programma di risanamento economico strettamente interconnesso con l’apertura di una nuova stagione per la sanità del Lazio -prosegue-.
Le coordinate entro le quali abbiamo impostato la riorganizzazione della rete socio-sanitaria costituiscono la giusta chiave per risalire la china e costruire un modello moderno e conforme alle esigenze dei cittadini.
Niente ridimensionamenti o tagli a pioggia, come qualcuno ha tentato di far credere, ma il riassetto di un sistema fino ad oggi sbilanciato, inefficace ed anacronistico. Investimenti sulla rete territoriale, potenziamento della prevenzione e dei servizi domiciliari, appropriatezza e qualità delle prestazioni, controllo della spesa farmaceutica, abbattimento delle liste d’attesa, modernizzazione delle apparecchiature di diagnostica: ecco gli ingredienti fondamentali per allineare la Regione Lazio ai parametri delle Regioni all’avanguardia”.
“Austerity non è comunque il solo ed unico titolo di questo 2006. Moltissimo si è fatto sul piano degli investimenti per lo sviluppo e per il rilancio dell’intera regione e della stessa provincia di Viterbo”, sottolinea il capogruppo Ds.
I PRINCIPALI INTERVENTI DELLA REGIONE LAZIO
Infrastrutture: una spinta per lo sviluppo e la modernizzazione:
Con le leggi finanziarie e di bilancio, sono state stanziate ingenti risorse per l’adeguamento e la ristrutturazione del sistema infrastrutturale. Circa 20 i milioni di euro nel bilancio 2006 per un “pacchetto” di interventi di grande rilevanza:
· realizzazione della rete viaria nella frazione di Grotte Santo Stefano - Viterbo
· messa in sicurezza della Litoranea e ponte sull’Arrone
· messa in sicurezza della S.R. Cassia da Monterosi ad Acquapendente
· realizzazione del casello sulla A1 - Teverina
· manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della viabilità principale
· messa in sicurezza dell’Aurelia - raccordo Pescia Romana
· realizzazione di impianti di depurazione in Comuni vari
· progetto di riqualificazione urbana connesso all’interramento della ferrovia Porta Romana-Porta Fiorentina.
Altri importanti provvedimenti assunti nel corso dell’anno, hanno testimoniato l’attenzione continua per dare alla Tuscia nuova competitività e centralità, colmando l’annoso ritardo in termini di dotazioni strutturali e di collegamento:
· grazie ai successivi accordi integrativi dell’Accordo di Programma Quadro Trasporti e Centri Intermodali, sono stati stanziati circa 50 milioni di euro per il potenziamento e la messa in sicurezza della tratta a semplice binario Montebello-Civita Castellana-Catalano
· circa 40 milioni di euro per l’adeguamento della Cassia
· avvio della progettazione del raddoppio della linea Viterbo-Roma nella tratta fra Bracciano e Cesano e studio di fattibilità per il raddoppio fino a Viterbo.
Centri storici e patrimonio artistico e monumentale: non più “cenerentola” ma priorità.
Uno sforzo imponente è stato compiuto per la rivitalizzazione, il recupero e la riqualificazione di moltissimi centri storici, per l’ammodernamento e la riqualificazione degli edifici scolastici, per la valorizzazione e la promozione dell’enorme “giacimento” di ricchezze della Tuscia.
Le cifre sono ragguardevoli e testimoniano la volontà della Regione di marcare la strada di uno sviluppo incentrato sulle specificità, le identità e le vocazioni. Un impegno che intercetta e rilancia le direttrici di un modello compatibile che vuole scommettere sul turismo, sulla qualità della vita, sull’ambiente e sulla cultura come valore collettivo e risorsa.
· Un volume di circa 27 milioni di euro è stato drenato verso la Tuscia per interventi diffusi sul patrimonio: dal recupero degli edifici di culto e pregio storico al restauro delle sedi comunali, dalla riqualificazione dei centri storici all’abbattimento delle barriere architettoniche.
· 8.100.000 euro sono stati investiti per l’edilizia scolastica.
· Circa 10 milioni di euro sono stati stanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro 1 per la valorizzazione monumentale ed architettonica di diversi comuni afferenti all’attrattore culturale degli Etruschi
· Approvata la Legge sulla Via Francigena: un provvedimento veramente atteso, che offre alla Tuscia un vettore importantissimo per la promozione territoriale, il recupero e la valorizzazione di una prestigiosa tradizione, per la specializzazione e la diversificazione turistica.
Dalla Regione Lazio un impegno concreto per le energie rinnovabili, l’innovazione e la ricerca
· Stanziati circa 100 milioni di euro nel triennio per lo sviluppo e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Attenzione e salvaguardia dell’ambiente sono coniugate alla necessità di puntare sulla diversificazione e sull’incremento delle quote di energia alternativa. Un contributo veramente importante per costruire un nuovo equilibrio, che offra opportunità di investimento economico, di tutela ambientale e di competitività.
· Istituito un Fondo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008 per lo sviluppo economico, la ricerca e l’innovazione.
Agricoltura: una “rivoluzione copernicana” che parla il linguaggio della competitività e dell’innovazione
Dopo una lunga stagione di stasi ed immobilismo, l’agricoltura è stata rimessa al centro dell’agenda politica e ha visto riconosciuto fino in fondo il ruolo di settore strategico per l’economia del Lazio. Il dibattito degli ultimi anni sulla necessità di riformare e rinnovare il comparto, è stato adeguatamente recepito e tradotto in un nuovo quadro normativo, capace di rispondere alla trasformazioni intervenute e di agire per offrire nuove opportunità . L’agricoltura ha assunto oggi una nuova fisionomia e una diversa concezione, non solo produttivistica, ma integrata e multifunzionale:
· approvazione della Legge sui Distretti Rurali ed Agroalimentari
· approvazione della Legge sugli Agriturismo e sul Turismo rurale
· approvazione della Legge sugli OGM.
Attività produttive e commercio: più risorse e strumenti nuovi
per la competitività di un tessuto dinamico e vasto
· Stanziati 1,4 milioni di euro per il piano di rilancio del settore stoviglierie di Civita Castellana.
· Approvata la nuova Legge sui pubblici esercizi: semplificazione e snellimento burocratico (da 4 licenze ad una), razionalizzazione e decentramento delle competenze, tutela e garanzie per i consumatori (eliminazione voce “pane e coperto”, certezza nella pubblicità dei prezzi ed altre novità).
· Realizzazione dei “centri commerciali naturali” (al via i progetti di Tarquinia ed Acquapendente).
· Approvazione del Piano triennale della cooperazione.
· Insediamento della Commissione Cave: un passaggio fondamentale per recuperare i ritardi accumulati in passato e riattivare il processo di istruttoria e di approvazione di nuove cave e/o ampliamenti. Già negli ultimi mesi, tanto la commissione quanto la conferenza dei servizi hanno esaminato numerose domande, ponendo fine alla grave fase di stallo e blocco.
Finanziaria e bilancio 2007: mantenuto l’impegno per la Trasversale, con lo stanziamento di 100 milioni di euro per il completamento
· Stanziati 100 milioni di euro (2007/2009) come quota parte della Regione per il completamento della Orte-Civitavecchia fino all’innesto sull’Aurelia.