 |
Le scritte al palazzetto dello sport censurate dalle frasi blasfeme e dalle ingiurie
copyright Tusciaweb |
 |
 |
 |
 |
- Svastiche e scritte blasfeme e ingiuriose al Palamalè.
Ancora un episodio di vandalismo all’interno del Palazzetto dello sport di Viterbo, fatto oggetto nel corso delle notte di un’incursione di diverse persone che hanno lasciato una quindicina di scritte sui muri, sui cartelloni pubblicitari e sul parquet.
La scritte, piene di livore, hanno preso di mira non solo le giocatrici della Gescom ma anche il sindaco Gabbianelli e la polizia.
I vandali sono penetrati nella struttura di via dei Monti Cimini, danneggiando il parquet con scritte blasfeme e offensive, rivolte sia alla formazione della Gescom che gioca la serie A1, sia alle istituzioni viterbesi e alla Polizia, oltre che con altre scritte di carattere politico e riversando anche sul legno vernice di colore nero e schiuma sverniciante.
L’azione dei vandali non ha risparmiato nemmeno alcuni cartelloni pubblicitari appesi ai lati del campo, il plexiglas che collega il campo stesso agli spogliatoi, il tavolo degli ufficiali di campo, le panchine delle due squadre e altre porte situate al livello del parquet.
Alcuni sassi molto pesanti sono stati tirati contro le vetrate e hanno provocato ulteriori danni.
Le autorità preposte sono subito intervenute per effettuare i rilevamenti e cercare eventuali tracce che possano aiutare ad individuare gli autori di questo inutile gesto, ripetutosi ad un anno di distanza da un episodio analogo avvenuto nel periodo natalizio del 2005.
La Virtus, che gestisce l’impianto, si è comunque attivata immediatamente per ripulire il parquet e garantire alla squadra la regolare ripresa degli allenamenti, programmata per sabato 30.