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Andrea Egidi, segretario dei Ds
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Rizzello,capogruppo dei Ds in Provincia
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- Si chiude l’anno e i Ds fanno un bilancio. Tante le cose da salvare, ma tra quella da buttare dalla finestra, a Viterbo spicca la formazione professionale.
Lo ha detto a chiare lettere il capogruppo Ds in Provincia Antonio Rizzello e gli ha fatto eco il segretario provinciale Andrea Egidi, stamani nella conferenza stampa di fine anno, insieme a Giulia Arcangeli, Giuseppe Parroncini e Ugo Sposetti.
Altro che corsi per estetiste a Civita Castellana, per la formazione provinciale ci vuole ben altro. Con buona pace dell’assessore Giuseppe Picchiarelli (Rifondazione Comunista), che del nuovo corso nel settore ha fatto il suo cavallo di battaglia.
“Dobbiamo puntare su un concetto innovativo spiega Rizzello non basta innovare i corsi, bisogna lavorare per fare formazione sul serio, così che la formazione sia il secondo pilastro nella crescita del territorio”.
Egidi rincara la dose: “Va alzata la qualità del settore”. Forse avverrà nel 2007, intanto è certo l’innalzamento della polemica tra alleati, dopo un anno in cui i rapporti a volte non sono stati semplici.
“C’è stata un po’ di fibrillazione in Provincia continua Rizzello ma si è sempre trattato d’istanze che puntavano a rendere più incisiva la nostra azione di governo”.
Fine anno, a Palazzo Gentili significa rientro nel patto di stabilità. “L’esserci trovati fuori dai parametri continua ci ha creato problemi, però siamo riusciti a non intaccare i servizi e a migliorare gli interventi sul territorio. La scommessa del nuovo anno sarà quella dei rifiuti, dalle tariffe a Monterazzano”.
Una scommessa che si può accettare, dopo la vittoria di Prodi e il cambio di marcia al Paese. “Stiamo vivendo una fase nuova continua il segretario Egidi c’è un interesse della classe politica verso il nostro territorio, che prima non si era mai registrato”. Partendo dalla Regione. “Per la prima volta spiega Giuseppe Parroncini l’investimento più consistente è destinato a Viterbo, con i cento milioni per la Trasversale, ma ce ne sono altri 48 per l’ammodernamento della Cassia e 50 per la ferrovia Roma Civita Castellana Viterbo e un milione e 400mila euro per le stoviglierie di Civita Castellana”.
Viterbo e la sindrome del Gabbianelli accerchiato
Al tavolo, la sola all’opposizione è Giulia Arcangeli, capogruppo al comune di Viterbo. “L’amministrazione continua risente della sindrome d’accerchiamento del sindaco Gabbianelli, da quando il centrosinistra ha vinto in Provincia, Regione e Governo. In quest’ambito, rientra anche la vicenda dei due assessori di Forza Italia cacciati. Crisi già rientrata, su cui nessuno aveva creduto. Del resto, quando le poltrone sono più importanti delle idee, è impossibile che succeda qualcosa. Si arriverà a fine legislatura e noi stiamo lavorando per farci trovare pronti per allora”.
Quindi un invito al sindaco.
“Non si può accettare sostiene che a Viterbo tutto quello che a Gabbianelli non piace è cassato. Se ci sono idee, progetti, vanno ascoltati e discussi. Il caso emblematico è quello dell’interramento della ferrovia tra le due stazioni. Se ci sono finanziamenti per la progettazione, se ne discute, senza alzare muri a priori”.
Ugo Sposetti tra università e aeroporto
Punta sull’università, invece, Ugo Sposetti. “Sono certo dice che rappresenta l’asse portante per lo sviluppo della nostra terra. Occorre fare un salto e accanto alle facoltà esistenti, prevederne di nuove. A Viterbo, non conservatori dei beni culturali, ma manager del settore. Un progetto da discutere con il ministro Rutelli. Mettendo insieme le capacità delle facoltà esistenti, Agraria, Economia, Beni Culturali e Scienze Forestali, è possibile fare un passo avanti verso un indirizzo post universitario su turismo culturale”.
Poi c’è l’aeroporto.
“A sud di Roma ricorda non è possibile aprirne di nuovi, perché disturberebbero Fiumicino. Ciampino è prossimo al collasso. Quindi dove farne uno nuovo? Se il sindaco Gabbianelli dedicasse meno tempo a rivendicare primogeniture o verso gelosie, ma riflettesse su questo punto, sarebbe meglio. Prima che ci pensi qualcun altro a costruirlo altrove”.
Sull’aeroporto, prende quota anche Parroncini. “Sono in disaccordo con l’assessore Ciani sostiene non deve essere la regione a dire dove va realizzata la struttura. Deve essere il mercato. Tutte le strade vanno lasciate aperte”.
E quella del termalismo, a Viterbo dove porta? “Abbiamo una realtà ricorda come le ex terme Inps. A inizio mandato, la Regione si è ripresa la proprietà per intero. Il comune ha fatto ricorso vincendo e adesso, metà è detenuta dall’amministrazione comunale, l’altra metà dalla Regione. Bisogna trovare un accordo, ricercare privati capaci di recuperare il sito”.