Riceviamo e pubblichiamo
- Il dibattito che si è sviluppato attorno alla scelta che la Regione Lazio dovrà fare rispetto gli aeroporti di Latina e Viterbo, ha posto nuovamente in evidenza lo stato di abbandono in cui è stata mantenuta la provincia di Viterbo per anni in tema di trasporti e viabilità.
Parlando dell’aeroporto commerciale che si vorrebbe a Viterbo ci si è finalmente accorti che il Viterbese è privo di grande viabilità, che i trasporti ferroviari sono ancora medioevali, che le tratte ferroviarie chiuse hanno la loro validità, se fossero riaperte.
E’ sorto un nuovo comitato che dice di essere rappresentativo di tutto il territorio. Benissimo, anche se tardivo, il risveglio di persone che s’interessano di trasporti, di viabilità e anche di aeroporti per il decollo dell’economia viterbese, è sempre da considerare un fatto positivo.
Ed ecco allora che il comitato per l’aeroporto decide di aderire al Comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte.
In sintesi però, il comitato per l’aeroporto dice che prima bisogna costruire l’aeroporto, poi le altre infrastrutture verranno di conseguenza. Ci sembra un fatto paradossale ma non impossibile: l’aeroporto risolve i problemi delle infrastrutture viterbesi, dopo anni di abbandono.
Perché allora, nel contempo, non unirsi nella richiesta della riapertura immediata, poiché è possibile, della Capranica Orte, tratta che può con poco riprendere ad essere percorsa dai treni?
Poi si potrebbe richiedere l’apertura dell’intera linea Civitavecchia Capranica Orte, indispensabile per il collegamento tra il Porto di Civitavecchia e l’interporto di Orte; il completamento della superstrada fino a Civitavecchia; il raddoppio della linea ferroviaria Roma Cesano Capranica Viterbo; il potenziamento della linea ferroviaria Roma Civitacastellana Viterbo ed infine chiedere l’aeroporto commerciale.
Occorre cioè, partire dalle fondamenta e non dalle nuvole, o almeno impegnarsi contemporaneamente perché le questioni di cui si parla da decenni vengano affrontate e risolte.
Raimondo Chiricozzi
Presidente Comitato provinciale AICS
componente comitato per la riapertura
della Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte