- Il 25, 26 e 31 dicembre 2006 e il 1, 6, e 7 gennaio 2007, a Corchiano, nel parco delle forre, in fondo alla via cava di S. Egidio, sarà possibile ammirare un presepe vivente di grande bellezza.
Da ben trentasette anni, Corchiano rievoca questo evento sacro, grazie ad una rappresentazione teatrale della Natività in uno dei paesaggi naturali più suggestivi. Nel tempo, si è contraddistinto per la monumentalità della sua quinta scenografica fatta di una vegetazione e di grotte che, opportunamente decorate, ricordano la Palestina.
E’ un evento che coinvolge profondamente il paese di Corchiano, data la presenza di numerose comparse, tutti corchianesi, che, con il loro entusiasmo e con la loro spontaneità, s’improvvisano pastori, agricoltori, artigiani e commercianti, legionari romani, fanti e cavalieri al galoppo che conferiscono allo scenario un aspetto dinamico.
Il tutto è condito sapientemente da un connubio artistico di giochi di luce, voci narranti, composizioni e basi musicali curate dal premio Oscar Nicola Piovani.
“Tutte queste peculiarità afferma l’Assessore Livio Martini - rendono il presepe di Corchiano unico nel suo genere, poiché in esso si compie una perfetta sintesi tra la semplice e schietta rappresentazione popolare e le raffinate elaborazioni artistiche, tipiche del mondo del teatro se non del cinema. Un grazie particolare va alla Pro Loco che, animata che opera generosamente dietro le quinte. E’ grazie al loro prezioso lavoro che il presepe, con le sue qualità artistiche e con le sue atmosfere di pathos e di gioia, potrà essere visto nei giorni festivi, da Natale al 7 gennaio”.
“Un’iniziativa pregevole ha commentato il direttore Apt Faregna che mette in luce le tante realtà del viterbese, particolarmente attive nella realizzazione di eventi ed iniziative in questo particolare periodo dell’anno. Sarebbe bello poter proporre nel 2007 una sorta di percorso fra i vari presepi viventi del viterbese che valorizzi appieno ed indistintamente le singole realtà che impiegano risorse economiche limitate e risorse umane per dare il loro contributo ad una festa significativa per tutti noi”.