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Paolo Occhipinti comandante della Guardia di Finanza
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La conferenza stampa
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Reperti archeologici sequestrati nel 2006
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- Scoperti 25 milioni di euro per Iva non versata. 72 evasori totali. Sequestrati oltre 1800 capi d’abbigliamento con marchio contraffatto. 23.600 audiovideo pirata. 102 reperti archeologici. Sono queste alcune delle cifre snocciolate, ieri mattina, dal comandante della Guardia di Finanza, Paolo Occhipinti, che ha sottolineato anche gli aspetti qualitativi dell'attività svolta dai duecento uomini delle fiamme gialle.
Un bilancio di ampio respiro di seguito riportato integralmente.
La relazione del comandante della Finanza Paolo Occhipinti
Quando si pensa alla Guardia di Finanza sovvengono alla mente le immagini che vedono i militari del Corpo impegnati in controlli in materia di scontrino o ricevuta fiscali o in attività di verifica contabile.
Nei porti e aeroporti è facile l’assimilazione alla funzione di dogana sulle importazioni ed esportazioni di merce; sulle motovedette e sui mezzi aerei si immagina il contrasto all’immigrazione clandestina ed al contrabbando; in montagna si pensa immediatamente al soccorso. Tutte queste attività, così diverse per metodologie operative e impiego di mezzi e di uomini fanno sì che l’utilità della nostra istituzione si riconosca nel garantire sicurezza al cittadino.
In particolare, rispetto alle altre Forze di Polizia, la Guardia di Finanza produce una sicurezza diversa, i cui effetti sono rivolti a garantire gli aspetti della vita economico finanziaria del paese, e, se pensiamo che la nostra Costituzione accanto alla libertà personale, domiciliare, di espressione e di pensiero prevede i diritti di libertà economica come la libertà di impresa, la libertà negoziale, il libero mercato ed il risparmio, capiamo che esiste un complesso di norme di rango primario che formano la cosiddetta Costituzione economica.
Sono proprio queste libertà economiche che sono messe in crisi dalle frodi, da un eccessivo tasso d’evasione ed elusione fiscale, dalla concorrenza sleale, dalla criminalità organizzata, dal riciclaggio di denaro “sporco” e dalla contraffazione.
In quei contesti dove, oltre all’insicurezza fisica e della proprietà, c’è insicurezza economico finanziaria, c’è inevitabilmente recessione.
La sicurezza economico finanziaria è come l’aria che respiriamo: finché c’è, in abbondanza e senza limiti non è apprezzata. Se manca, ci si rende conto che non si può vivere.
La Guardia di Finanza si pone quale baluardo che produce azioni e attività, anche a livello internazionale, che contribuiscono a creare la cornice di sicurezza a garanzia delle relazioni economiche del cittadino, del Paese ed a tutela del bilancio comunitario.
Richiamati questi concetti di base possiamo affermare che, attraverso il suo quotidiano operare, la Guardia di Finanza è la Forza di Polizia che dispone della maggiore esperienza per la tutela degli interessi economici e finanziari dello Stato e dell’Unione Europea.
Tra i vari ambiti operativi sopra ricordati, tutti rientranti in un’unica logica e finalizzati al conseguimento d’obiettivi comuni, un ruolo complementare e rilevante, anche per le innumerevoli connessioni con l’economia del Paese, è quello delle indagini e dell’accertamento delle violazioni tributarie.
Infatti, la disciplina in materia di tributi è necessaria perché l’imposizione fiscale è particolarmente privilegiata, poiché avvalendosi delle entrate da essa derivanti lo Stato persegue i fini che assicurano il benessere dei cittadini. La stessa obbligazione tributaria non è altro che uno dei doveri di solidarietà economica e sociale cui siamo tenuti ex art. 2 della Carta costituzionale.
Al riguardo, è importante evidenziare che alla tipicità del ruolo della Guardia di Finanza corrisponde una tipicità dei metodi d’intervento, costituiti da moduli ispettivi flessibili, adattabili caso per caso all’obiettivo finale teso ad appurare la sussistenza degli indizi o delle tracce dei casi d’illecito, scoperti anche attraverso l’azione pregressa in intelligence e di controllo del territorio.
In particolare, nella nostra Provincia fino ad oggi sono state eseguite 820 verifiche fiscali tra generali, parziali e specifiche, con cui sono stati complessivamente constatati oltre 75 milioni di euro tra costi indebitamente detratti e ricavi non dichiarati, ed oltre 25 milioni di euro per I.V.A. relativa, dovuta e non versata.
Sono stati inoltre scoperti 72 evasori totali e paratotali, soggetti sconosciuti al fisco ovvero che per diverse annualità hanno omesso il pagamento delle imposte, con grave danno per l’Erario e la società.
Nel settore delle ricevute e scontrini fiscali sono stati eseguiti oltre 4.400 controlli nei confronti di clienti ed esercenti, a fronte dei quali sono state constatate 356 violazioni e 164 sono state le violazioni al Codice della Strada, rilevate dalla pattuglie. Inoltre sono stati effettuati oltre 2.500 controlli su merce viaggiante.
Per la repressione del traffico dei beni con marchio contraffatto, settore che vede purtroppo l’Italia ai primi posti nel mondo, i cui effetti distorsivi del sistema economico finanziario sono evidenti, sono stati sequestrati complessivamente oltre 1800 pezzi tra capi d’abbigliamento ed accessori vari, con la denuncia di nr. 49 responsabili.
A tutela del diritto d’autore e per contrastare la pirateria audiovisiva sono stati sequestrati oltre 23.600 supporti audiovideo, con al denuncia di nr. 37 responsabili.
In materia di gioco d’azzardo sono state accertate nr. 7 violazioni con la denuncia di altrettanti responsabili.
I controlli svolti nel settore dei carbolubrificanti hanno interessato la movimentazione dei prodotti petroliferi, attraverso il controllo documentale nonché fisico sulle qualità e quantità di prodotto erogato dai distributori. In particolare sono stati effettuati nr. 149 controlli nei confronti di distributori stradali e depositi, con l’ accertamento di 150 violazioni varie e la denuncia di 4 soggetti.
Nel settore della lotta al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sono stati effettuati 13 interventi con il sequestro di 67 grammi, tra hashish e cocaina, 21 pasticche di estasi e 46 semi di marijuana, con la denuncia di 14 responsabili. E’ stata, altresì, svolta attività di prevenzione, soprattutto tra i giovani, che per loro fortuna vivono in una città sostanzialmente tranquilla e sicura, rispetto alla vicina Capitale.
Nel comparto della polizia ambientale è stata scoperta una discarica abusiva di rifiuti speciali con la denuncia di 10 responsabili.
A tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica l’impegno profuso dalle Fiamme Gialle, ed in particolare dalla Sezione Operativa dei Baschi Verdi, è sempre costante e trova la sua palese espressione nel controllo del territorio, svolto h. 24 dalle pattuglie del 117. Merita menzione, altresì, l’attività di prevenzione svolta, sul lago di Bolsena, dal personale dell'unità navale V.A.I. 263, che ha controllato 224 natanti ed elevato 35 verbali per infrazioni in materia di polizia marittima, nonché si è resa protagonista di soccorsi ad imbarcazioni in difficoltà.
Positivi anche i risultati conseguiti per la tutela al patrimonio artistico nazionale. L'azione svolta, nei confronti di ricettatori e di "tombaroli", ha consentito, in 18 diverse occasioni, il sequestro di 102 reperti archeologici integri e 11.335 reperti in frammenti, con la denuncia di 19 soggetti.
Nell’anno che volge al termine, tra le molteplici e variegate attività di servizio, vasto interesse hanno suscitato nell’opinione pubblica alcune brillanti operazioni. In particolare:
- nel settore della contraffazione dei marchi è stato denunciato un soggetto cinese, titolare di un deposito all’ingrosso, dove sono stati sequestrati oltre 36.700 prodotti costituiti da materiale sanitario, apparecchi elettrici, gadget e giocattoli importati illegalmente e che recavano marchi di certificazione “CE” contraffatti;
- in materia di frode in commercio, truffa ed adulterazione di prodotti a danno della salute, è stato scoperto, in una villetta di Sutri, un laboratorio abusivo per la confezione di prodotti cosmetici per la cura del viso e del corpo.
Il proprietario dell’abitazione, un sessantenne romano, utilizzava due locali per depositare materiale e sostanze untuose con i quali preparava creme ed altro, spacciandoli in tutto il territorio nazionale quali rimedi curativi per la circolazione, anticellulite ed antirughe.
Sono stati sequestrati 45 bidoni industriali contenenti sostanze fluide e cremose ed oltre 200 scatoloni contenente quarantaseimila flaconi, muniti di etichette create ad hoc con nomi di fantasia e false indicazioni circa le proprietà terapeutiche, già pronti per essere immessi sul mercato.
I locali e le attrezzature sono risultati non conformi alla normativa e privi dei requisiti igienico-sanitari. Le analisi, effettuate dall’Istituto Superiore della Sanità sui campioni prelevati, hanno evidenziato contaminazione microbica nonché la presenza di sostanze nocive per la salute dei consumatori.
L’attività commerciale, svolta in totale evasione fiscale attraverso due società riferibili al sessantenne e tramite un call center che impiegava una decina di lavoratori senza contratto, aveva già fruttato oltre un milione e trecento mila euro.
Il soggetto responsabile di truffa, frode in commercio e di violazione alla normativa sulla produzione e la vendita di cosmetici, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria;
- da ultimo, con un’imponente operazione a massa volta a contrastare il “lavoro nero” in un grande cantiere edilizio, sono state rilevate svariate tipologie di violazioni, scaturite dal controllo di una trentina di imprese in subappalto e di oltre 150 lavoratori, di cui 9 extracomunitari non in regola con la normativa sull’immigrazione, nei cui confronti è stato emesso il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
20 operai non erano stati regolarmente assunti dalle imprese, quindi privi di ogni tutela contributiva e previdenziale con conseguente omissione dei pagamenti delle ritenute da parte dei datori di lavoro.
In conclusione, posso affermare che i risultati conseguiti nel 2006 sono scaturiti da un impegno professionale di alto livello espresso dal personale tutto, il cui pregevole contributo merita plauso ed ammirazione. Tale servizio reso alla collettività si è manifestato in svariati contesti investigativi e specialistici, nell’ambito della tutela della sicurezza economico finanziaria di questa Provincia e del Paese, fornendo così lustro e prestigio al Corpo della Guardia di Finanza.