- Il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo San Giuseppe di Acquapendente intende aggiornare la comunità aquesiana sulla situazione gestionale evolutasi dallo scorso 26 luglio, data dell’insediamento del nuovo organo amministrativo, ad oggi nonché sulle prospettive per il futuro.
Alla data di insediamento il nuovo Consiglio ha, come noto, preso in carico debiti fuori bilancio emergenti dall’esercizio 2005 per un importo di 110.000 euro, oltre a circa 60.000 euro di disavanzo di gestione maturato nell’esercizio in corso.
Da quella data e fino a fine anno, nonostante le attenzioni messe in atto e la disponibilità dell’intera struttura di accoglienza, saranno accumulati ulteriori disavanzi per circa 30.000 euro con un montante complessivo a fine 2006 di circa 200.000 euro.
Tutte le operazioni gestionali sono state svolte senza il supporto atteso dalle istituzioni, pur sollecitate formalmente, eccetto il Comune di Acquapendente che si è fatto carico della gestione amministrativa attraverso proprie strutture.
La situazione attuale obbliga quindi il Consiglio a procedere, per conseguire comunque il risanamento della gestione traghettando l’IPAB verso la naturale evoluzione in futuro in RSA.
Stante la situazione di necessità di agire esclusivamente con le proprie forze, il Consiglio ha deliberato sia un adeguamento delle rette, che resteranno comunque competitive rispetto alle altre alternative di zona, sia l’assunzione di un mutuo che consentirà di sanare il pregresso e mantenere margini gestionali fino alla RSA.
Questo in contemporanea con un riordino dei servizi, che saranno riappaltati nell’ottica di garantire un incremento della qualità e la massima economicità.