Senza filtro - In merito a quanto pubblicato oggi sulla stampa riguardo allo stato di agitazione della polizia locale, l'amministrazione omunale intende fornire alcuni chiarimenti relativamente alla nota diffusa dalle organizzazioni sindacali.
Innanzitutto la previdenza integrativa per gli operatori di polizia locale non è, come dichiarato dai sindacati, oggetto della contrattazione, ma rappresenta una facoltà dell'amministrazione.
Tale affermazione è confortata dall'art 208 del Dlgs 285 del 30\4\92 il quale prevede la possibilità per le amministrazioni locali di determinare annualmente con delibera di giunta la quota da destinare, tra le altre, alla predetta finalità; inoltre l 'art 17 del CCNL 2002\2005 stabilisce solamente le modalità di gestione dei fondi eventualmente destinati a finalità assistenziali e previdenziali a favore dei vigili urbani: pertanto è evidente che “non esistono vincoli ”, come anche sostenuto dall’Anci nella nota interpretativa dell’ART 17 , “ in merito alla materia, di contrattazione decentrata integrativa”
Stupisce inoltre la dichiarazione dei sindacati riguardo alla richiesta di rendere pubblica la comunicazione del rendiconto dell'impiego degli introiti relativi alle sanzioni amministrative pecuniarie.
Tale documento, racchiuso in una delibera di fiunta , sarà per l'anno 2006 regolarmente pubblicato e reso noto come da normale procedura.
Appare evidente, quindi, che non è l'Amministrazione a voler strumentalizzare la vicenda e che comunque lo sciopero non si configura certamente come l'arma più indicata ad avviare una trattativa ed un confronto sereno e civile.