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Francesco Bigiotti
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Riceviamo e pubblichiamo
- Ogni giorno che passa c'è un motivo in più per divertirsi a Palazzo Gentili.
Questa volta saltano gli assestamenti di bilancio e viene alla luce tutta la incapacità amministrativa di chi ha il timone.
I fatti in sostanza sono questi.
All'ordine del giorno del consiglio di ieri vi erano cinque ratifiche di delibere di giunta per variazione di bilancio, da osservare che tutte e cinque già precedentemente erano state fatte scadere perché portate a ratifica consigliare oltre i due mesi previsti dalla legge.
In data 12 dicembre vengono nuovamente portate in giunta e rideliberate.
Quale è la cosa strana?
Semplicemente la legge! Infatti il testo unico degli enti locali parla chiarissimo in merito: nessuna variazione di bilancio potrà essere effettuata dopo la data del 30 novembre di ogni anno!
Ma agli uomini di Mazzoli questo interessa poco, scene farsesche si sono succedute quando abbiamo evidenziato questo problema.
Chi inventava deroghe alla legge, chi dava libera interpretazione, chi proponeva di votare comunque una cosa palesemente illegittima, poi quando il sottoscritto ha fatto presente che si trattava di variazioni per diverse centinaia di migliaia di euro e che le eventuali responsabilità, anche economiche, sarebbero ricadute direttamente sui consiglieri disponibili a votare il provvedimento, è arrivato il panico.
Battibecchi interni, gruppetti in discussione, rifiuti di dare pareri perentori ed ufficiali, infine sospensione di cinque minuti della seduta per riflettere.
Dopo molto più dei cinque minuti di riflessione richiesti, arriva la tanto sospirata decisione.
Ha ragione la minoranza, non si possono ratificare le delibere e quindi tutto l'assestamento di bilancio salta e, almeno per ora, non si può votare.
Come ci si può fidare di un'amministrazione simile? In questi casi cosa fa il direttore generale?
Se un anno fa potevamo parlare di inesperienza, oggi non possiamo evitare, ai nostri colleghi importanti, l'appellativo di incapaci.
Naturalmente, non fraintendetemi, sto parlando di incapacità amministrativa, dal punto di vista personale, professionale ed umano invece, sono tutti cari, carissimi amici e, dopo questa "tiratina d'orecchie", voglio cogliere l'occasione per fare a tutti loro i miei più sinceri auguri di Buon Natale e ringraziarli di cuore perché in Consiglio Provinciale mi fanno davvero divertire tanto.
Con amicizia
Francesco Bigiotti