- È stato pubblicato dall'editore Davide Ghaleb il terzo calendario di Vetralla Città d'Arte, curato da Elisabetta De Minicis e dal Museo della Città e del Territorio.
La pubblicazione è dedicata quest’anno ad un’antica tradizione che, se non tutelata e degnata di attenzione, andrà definitivamente perduta: la produzione artistica di ceramica a Vetralla.
A ricordo di questa preziosa testimonianza rimangono oggi la fornace di Felice Ricci “l’ultimo cocciaro” e Via dei Pilari, la lunga strada che connotava le antiche fornaci della città.
Tra le immagini selezionate per illustrare questo patrimonio troviamo il disegno di Lucio Cambellotti, (figlio del ceramista Duilio), che venne a Vetralla per acquistare ceramiche per la sua collezione e per approfondire le tecniche artistiche che potessero ispirare le sue creazioni; le foto dedicate alle vetrine della sezione ceramica del Museo della Città e del Territorio e quelle di antichi vasi e brocche di produzione locale; infine una serie di immagini a testimonianza della lavorazione artigianale di Felice Ricci: la sua bottega, il forno e gli utensili.
Il calendario, distribuito esclusivamente a Vetralla, é stato realizzato grazie al contributo di alcuni soci di Vetralla Città d’Arte: Maria Grazia Bonacini, Mary Jane Cryan, Elisabetta De Minicis, Fulvio Ferri, Monica Ferrando, Enrico Guidoni, Giuliana Lupi, Rita Moracci, Gabriella Norcia, Renzo Roda, Giorgio Ricci Saraceni, Donato Tamblé, Carlo Tedeschi. Hanno inoltre contribuito gli operatori commerciali “Bar Ristorante Da Benedetta”, “Caffè Bersagliere” , “Abbigliamento Calmanti” e “Punto Oro”.