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L'assessore al traffico Zucchi
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Vi scrivo in merito al fenomeno in cui si incorre spesso muovendosi in macchina per Viterbo, ossia quello della "segnaletica stradale ad interpretazione".
Ultimo caso in cui mi sono imbattuto, e che mi ha spinto a scrivervi, è accaduto ieri, in zona S. Faustino - piazza della Trinità.
Da alcuni mesi, infatti, via Maria SS. Liberatrice è diventata (in parte?) a senso unico di marcia, ossia da piazza S. Faustino non si può andare verso piazza della Trinità.
Lo dimostrano i due cartelli di divieto di accesso ben visibili all'inizio della via. Tale strada, però, è raggiungibile da due vie ortogonali che vi si inseriscono all'incirca a metà altezza.
Via delle Mura e via Magliatori. Se via Maria SS. Liberatrice fosse tutta a senso unico di marcia dovrebbero esserci dei cartelli, visibili per chi si inserisce provenendo dalle due vie ortogonali, per segnalare "l'obbligo di svolta a destra" - per chi si inserisce da via Magliatori - ed "obbligo di svolta a sinistra" - per chi si inserisce da via delle Mura.
In assenza di tale segnaletica, infatti, io ho sempre (e non per fare il furbo!) creduto che la via fosse a senso unico di marcia solo per metà (come avviene spesso per molte strade).
Ieri, però, il fenomeno della "segnaletica stradale ad interpretazione" si è presentato nuovamente; mentre, infatti, mi inserivo in via Maria SS. Liberatrice, svoltando a destra provenendo da via delle Mura, sono stato "richiamato verbalmente" da un vigile che mi accusava di andare nel senso opposto di marcia.
Avendo fatto presente che non vi è nessuna segnaletica ad indicare il divieto di svolta a destra , mi è stato risposto: "...è così da mesi, per stavolta la perdono".
No! Io non voglio essere perdonato. Se sbaglio o faccio il furbo devo essere multato.
Voglio però sapere quali sono le regole del "gioco". La segnaletica stradale non può essere oggetto di trasformazione a seconda dell'interpretazione di un vigile. Oppure a Viterbo c'è una normativa diversa e bisogna avere una patente particolare?
In attesa di risposte, il dilemma per ora rimane.
In quella via è stata messa male la segnaletica (se non erro è la Francigena che se ne occupa), che io ho male interpretato (il solo concetto di interpretazione della segnaletica stradale farebbe venire il brivido a qualsiasi cittadino di un paese civile) e quindi sono in torto, oppure l'assenza di segnaletica è voluta (la via deve essere a senso unico di marcia solo per metà) ed è sbagliata l'interpretazione del vigile?
Sperando che Babbo Natale mi porti la soluzione a tale dilemma,
Vi auguro un sereno Natale (la data del 25 dicembre per ora sembra confermata)
cordialmente
Claudio Falciano