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Giulio Marini
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Riceviamo e pubblichiamo
- Durante la riunione convocata presso la sede del partito, il dipartimento dei Trasporti di Forza Italia ha espresso posizioni concordi con quelle manifestate qualche giorno fa dal Comitato per l’aeroporto di Viterbo.
Al contrario di quanto ha affermato l’ assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Ciani, anche il dipartimento ritiene che l’esistenza di una rete ferroviaria collegata direttamente all’aeroporto di Latina, non sia un fattore sufficiente, e quindi determinante, per preferire la soluzione pontina a quella viterbese, per la realizzazione del nuovo polo aeroportuale, destinato ad accogliere il traffico charter e low cost attualmente gestito da Ciampino.
Secondo il dipartimento è assolutamente indispensabile considerare molte altre circostanze ben più rilevanti, se si vuole che il progetto del nuovo aeroporto abbia una soluzione felice in termini di sicurezza, efficienza ed economicità.
Una di queste è certamente quella di assicurare che l’attività militare non interferisca con quella commerciale, problema che si pone essendo sia Latina che Viterbo due aeroporti appartenenti al demanio militare, dove si svolgono attività da parte delle forze armate. In tal caso a Viterbo l’esistenza di più piste facilita un’ ordinata coesistenza delle due realtà. Un altro dato che depone a favore di Viterbo è il posizionamento a nord della Regione, di gran lunga preferibile a quello, più a sud, di Latina per un piano del traffico aereo, composto in prevalenza da rotte verso nord.
Partendo da Viterbo, infatti, si accorcerebbero i tratti di percorrenza, con conseguente riduzione dei costi e quindi delle tariffe. Infine, la progettazione di uno scalo aeroportuale non può assolutamente prescindere da una serie di considerazioni sulla conformazione del territorio, le condizioni climatiche ed ambientali. Da questo punto di vista Viterbo presenta caratteristiche decisamente più favorevoli rispetto a Latina.
Volendo fare una valutazione più prettamente commerciale, inoltre, c’è da rilevare l’inesistenza di aeroporti di una certa importanza in prossimità dello scalo viterbese, che potrebbe, a questo punto, diventare un polo di attrazione non solo per gli utenti provenienti da Ciampino, ma anche per quelli delle regioni limitrofe.
Diametralmente opposta la realtà di Latina, dove si farebbe sentire costantemente la concorrenza del vicino scalo di Napoli, tra l’altro ben collegato con la Capitale, che potrebbe contendere la domanda ereditata da Ciampino.
Domanda che solo se mantenuta per intero dal nuovo aeroporto, garantirebbe l’economicità della gestione di un servizio offerto a tariffe low cost, che assicura margini di profitto solo in presenza di un certo livello di introiti e dunque di utenti che si rivolgono alla struttura.
Forza Italia
Coordinamento Provinciale
Giulio Marini