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Il direttore della Coldiretti Giovannetti
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- "Le confezioni alimentari conquistano con il 17% il primo posto tra i tipi di regalo che gli italiani si apprestano ad acquistare per il prossimo Natale.
Un dato che conferma l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali e con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione legati al territorio".
E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Viterbo Michelini nel commentare lo studio dell’Adoc, sulla spesa che ogni famiglia destinerà quest’anno ai regali di Natale.
Spesa che sarà pari a 178 euro, in calo del 6,7 per cento rispetto allo scorso anno, la pole position spetta nella scala dei regali più gettonati è condivisa dalle confezioni alimentari 17 per cento a pari merito con i giocattoli (17 per cento) è il frutto, prosegue Michelini, di comportamenti dettati della necessità di ridurre i margini di errori nei regali e di ottimizzare la spesa con acquisti utili e destinati a trovare posto nei cenoni delle feste a prodotti di qualità legati al territorio e facilmente rintracciabile.
Una tendenza vincente rispetto all’avanzare dei tessuti cinesi, dei telefonini svedesi e in generale della tecnologia asiatica evidenziata dalla graduatoria stilata da ADOC dove si classificano a seguire abbigliamento e calzature (14 per cento) prodotti HI-TECH soprattutto lettori MP3 (12 per cento) sciarpe e cappelli di lana (10 per cento) CD e DVD (9 per cento) vini e liquori (8 per cento) libri (7 per cento).
"Per rispettare la tradizione e non cadere nelle trappole del mercato - suggerisce Giovannetti, direttore Coldiretti - il modo migliore è acquistare prodotti tipici della Tuscia direttamente nelle aziende agricole nelle zone di produzione dove si possono conoscere i metodi di produzione le caratteristiche dei prodotti a garanzia di una tracciabilità certa.
Tra i prodotti più richiesti nella Tuscia: salumi, formaggi, miele, conserve, nocciole, olio d’oliva extra vergine e DOP, novello di qualità, frutta, ortaggi, carne e legumi, ribadendo sempre di più il patto sottoscritto tra impresa e cittadino consumatore garantendo la qualità e la freschezza, la provenienza dei prodotti offerti, dimostrando sempre di più il ruolo importante delle imprese agricole della Tuscia a sostegno della economia locale".