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L'assessore regionale ai trasporti Ciani
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-Anche un assessore alla mobilità deve fare i conti con le strade della Tuscia e con tempi di percorrenza poco mobili.
Atteso da Roma per le 11, Fabio Ciani è arrivato alle 11.40. Problemi sulla Cimina.
Ma se fosse stata la Cassia o la ferrovia, poco sarebbe cambiato. Chi è di Viterbo ormai è rassegnato, al massimo ci si può fare una battuta.
“L’assessore sta arrivando direttamente con un volo low cost, appena atterrato a Valle Faul”. Marcello Mariani scherza, ma anticipa il fuoco di domande cui Ciani è di li a poco sarà sottoposto.
Venuto per l’interporto, è stato sollecitato sull’aeroporto.
Ha cambiato idea, o preferisce ancora Latina a Viterbo?
“Io non ho bocciato nessuno dice Ciani semplicemente, si deve decidere dove collocare il terzo aeroporto del Lazio, con traffico finalizzato al 90% alla città di Roma. E’ chiaro che con queste premesse devono essere valutati i collegamenti tra la struttura e la capitale. Latina ha una linea ferroviaria che in 35 minuti consente d’arrivare a destinazione. Una linea che con l’entrata in funzione dell’alta velocità sarà libera e utilizzabile solo per questo scopo. Viterbo no”.
Non solo. “Per funzionare continua un aeroporto deve generare un traffico annuo di due tre milioni di passeggeri. Il che significa otto diecimila al giorno. In assenza di collegamenti su rotaia, caricarli su pullman non risolverebbe il problema”.
L’Enac però ha dato parere favorevole per lo scalo di Viterbo.
“In realtà dice ancora ha solo detto che è utilizzabile a 360 gradi, mentre Latina solo a 180. Non vedo il problema. Sarà utilizzato così. La Regione non ha interessi su Latina, si tratta solo di valutare le condizioni oggettive, come hanno fatto i tecnici della Regione”.
La città dei Papi sul fronte aeroporto non sta proprio messa benissimo. Dopo Latina, ma anche dopo Frosinone. “Ha la stessa situazione ferroviaria continua Ciani ma li c’è l’autostrada”.
Quindi non ci resta che sperare nella protezione civile. “L’accorpamento a Viterbo precisa è una soluzione d’utilizzo della struttura valido. Nulla toglie al fatto che se si creano le condizioni per far atterrare low cost a Viterbo, ne sarei lieto”.
Meglio concentrarsi sulla ferrovia. La Regione destina 114 milioni a Metro e nella Tuscia la società sopprime corse sulla Viterbo Civita Castellana Roma, lasciando a piedi gli studenti di Soriano.
“Quei soldi precisa Ciani servono a rendere sicura la linea, eliminando gli attraversamenti. Nel piano di revisione della società, sono state eliminate alcune corse, con pochi passeggeri, forse nel mucchio è stata tolta qualche corsa che invece era utile.
Abbiamo chiesto di verificare ed eventualmente ripristinare quella la cui eliminazione ha creato disagi a Soriano.
Una cosa è certa. I soldi sono pochi, con dieci miliardi di debito certificato, alcuni tagli sono inevitabili. Muovere un treno costa. Se è solo per venti persone, è chiaro che è un costo troppo elevato e va sostituito magari con un autobus. Capisco che il servizio peggiora, ma è una scelta obbligata”.