 |
Fioroni sul palco
copyright Tusciaweb |
 |
Roberta Bernini
copyright Tusciaweb |
 |
Il presidente Mazzoli
copyright Tusciaweb |
 |
Leonardo Asta
copyright Tusciaweb |
 |
Elisa Scocchera
copyright Tusciaweb |
 |
Ugo Gigli, Rotelli e Fioroni
copyright Tusciaweb |
 |
Fioroni con gli studenti
copyright Tusciaweb |
 |
La platea
copyright Tusciaweb |
 |
copyright Tusciaweb |
 |
Dado di Zelig
copyright Tusciaweb |
 |
- Dopo Bersani e Prodi, fischiato anche il ministro Fioroni, detto Beppe.
E sì, questa mattina durante l'incontro natalizio con gli studenti, è toccato anche a lui, a Giuseppe Fioroni, il ministro - dice lui - più amato dal mondo della scuola.
Al palazzetto dello sport, non proprio pieno, e tenuto bene al freddo da Rotelli & c., il ministro è entrato sul palco di fronte a un migliaio di studenti delle superiori.
Prima di lui arriva sul palco la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Roberta Bernini, e gli studenti applaudono.
Sale l’assessore Ugo Gigli, e ancora applausi.
E’ la volta del prefetto Giacchetti e dell’assessore Rotelli, e giù applausi. Sale il presidente della provincia Mazzoli e gli studenti si spellano le mani per applaudire. Stessa cosa per ii rappresentanti della consulta studentesca: Leonardo Asta ed Elisa Scocchera.
Gran finale: sale Fioroni e giù fischi. Non cattivissimi, va detto.
Tanto che appena appena Fioroni prende la parola e promette: meno compiti casa per tutti, la platea applaude a più non posso.
Assenti, tra quelli che dovevano salire sul palco, il presidente della regione Marrazzo, impegnato in giunta straordinaria, e il sindaco Gabbianelli che proprio non ci sta a fare il la “seconda donna”.
Arrivano le domande degli studenti e si parla subito si violenza e bullismo.
E il ministro non la manda a dire.
“Non capisco - ha detto riferendosi al caso del disabile di Torino finito su Google - come sia stato possibile che per settimane un ragazzo disabile sia stato usato come un pungi ball. Possibile che su ventidue persone, tra alunni ed insegnanti, nesuno si sia accorto di ciò che accadeva? Chi picchia un disabile è un vigliacco e una carogna, non direste così anche voi?” E l’applauso arriva. Eccome arriva.
Poi Fioroni spiega, tra applausi e fischi, quando entrerà in vigore il nuovo esame di stato. E allora chi si “salva” applaude e chi ne rimarrà “vittima”, quelli del terzo anno, fischia.
Poi il ministro spiega che la scuola sarà più seria, si dovrà trovare il modo di far recuperare i debiti, ma allo stesso tempo le università a numero chiuso dovranno tenere conto del voto di maturità, dell’andamento delle materie d’interesse ed i quiz di entrata si dovranno basare sul lavoro svolto nell’ultimo biennio della superiori.
Edilizia scolastica: il ministro annuncia che non ci saranno proroghe per la messa in sicurezza.
Esce il ministro e arriva ancora un bordata di fischi ed applausi. Poi è la volta di Dado, il comico di Zelig, e allora sono solo applausi e risate.