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Soriano nel Cimino
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Riceviamo e pubblichiamo
- Lo storico Palazzo Chigi-Albani di Soriano nel Cimino, noto ai più come Papacqua, potrebbe essere recuperato con capitale privato sotto la supervisione delle Istituzioni e dell’Università.
Per la prima volta, dopo quindici anni di degrado, infatti, a Soriano si propone un approccio nuovo.
L’idea è quella di Enea Franchi, un architetto sorianese che ha esposto ad una recente conferenza il piano per ridare identità alla città.
“Fonte Papacqua è nella memoria di tutti e rappresenta l’elemento principale al quale ognuno di noi è legato, “..ma a nessuno interessava”, ha detto il neo-architetto ricordando lo sguardo rassegnato dei concittadini alla vista sconfortante dell’attuale Palazzo Chigi-Albani.
Nel suo lavoro, Franchi ha ipotizzato la presenza a Papacqua di un centro per lo studio e la lavorazione del peperino, e ha inquadrato Palazzo Chigi-Albani come futuro centro per conferenze e congressi. Con i suoi due giardini all’italiana, “anche dal punto di vista paesaggistico farebbe il suo bell’effetto”.
“Soriano si trova in una posizione molto particolare”, ha detto Renzo Trappolini, assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo.
“Qui veniva Pirandello, qui la tradizione di presenza turistica e di accoglienza è consolidata. E non è poco”. Compito degli enti pubblici sarà di “patrimonializzare” Papacqua, attirando investitori attraverso il meccanismo della Fondazione di Partecipazione: una società pubblica per il 51% che attinge fondi dal settore privato e chiede controllo di qualità all’Università.
La Fondazione di Partecipazione è un meccanismo che genera ricavi in una cornice “no profit”. In questo caso significherebbe reinvestire su Papacqua ogni euro che avanza. Un modello originariamente “americano”.
Alla conferenza è intervenuto anche il professor Alfredo Passeri del Dipartimento di Studi Urbani all’Università di Roma Tre.
“Noi non pensiamo che i beni culturali debbano essere messi sul mercato - ha detto Passeri -. Noi vorremmo essere il sostegno ed il controllo qualitativo delle operazioni che si vanno a fare, perché crediamo che da tali beni dipenda il futuro delle città e dei giovani architetti, soprattutto quelli carichi di passione. In qualità di specialisti mettiamo a disposizione la nostra competenza”.
Alla giornata di Studio, coordinata dal Sindaco Domenico Tarantino, hanno dato il loro contributo i professori Paolo Micalizzi e Michele Zampilli, oltre il Direttore del Dipartimento Studi Urbani professor Giorgio Piccinato.
Gli interventi di questi illustri oratori hanno ulteriormente arricchito le prospettive di recupero di Palazzo Chigi-Albani e Fonte Papacqua inserendo il tema nel contesto territoriale della Provincia di Viterbo. Per questo non è improprio affermare che Soriano nel Cimino è un caso eclatante che va recuperato prima che “l’architettura subisca una nuova sconfitta”.
Nelle conclusioni sommarie della giornata di studi il senso di una promessa: “… Soriano può fare da traino per il recupero dei beni architettonici di tutta la Tuscia”.
Fulvio Paolocci