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Mario Baccini
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- “Una nuova stagione politica è agli albori, l'Udc del Lazio vuole cogliere al volo questa occasione e da oggi apre oggi al collateralismo sociale, civile e professionale con quanti vorranno condividere da subito il progetto lanciato da Pier Ferdinando Casini per costruire un centro moderato, moderno ed europeo che sia alternativo alla sinistra”.
Lo afferma il documento presentato dal segretario regionale dell’Udc Luciano Ciocchetti e approvato dall’assemblea regionale del partito nel corso del comitato regionale riunitosi a Roma, Palazzo Altemps.
Oltre a Pier Ferdinando Casini e al vicepresidente del senato Mario Baccini erano presenti i deputati Armando Dionisi, Anna Teresa Formisano, il capogruppo dell’Udc alla regione Lazio Rodolfo Gigli e il consigliere regionale Massimiliano Maselli.
“Il nostro progetto guarda a tutte quelle realtà della società civile che condividono con noi gli ideali e i valori propri di un centro moderato. Secondo noi questo è il modo migliore per ricreare un vero e stretto rapporto con la gente, avere un dialogo continuo con loro e anche un monitoraggio continuo delle esigenze e richieste dei cittadini.
Riappropriarsi quindi della politica fatta tra e per la gente. Solo con uno stretto rapporto con l’associazionismo che è sul territorio e che condivide i nostri stessi valori tutto questo è possibile, ed è sicuramente un’idea che porterà notevoli benefici nel rapporto con i cittadini. Il progetto lanciato da Casini è ambizioso, e guarda lontano, per questo non realizzabile in tempi brevi.
Non sarà un percorso facile, molti saranno gli ostacoli da superare, e già lo stiamo vedendo.
L’Udc del Lazio partecipa a questo grande progetto lanciando la federazione dei moderati sicuri che alla fine avremo una casa accogliente e spaziosa, fondata sull’architrave principale dei nostri valori, che oggi rilanciamo ancora con più forza e per i quali siamo pronti a batterci e a metterci in discussione.
E’ una grande scommessa che l’Udc ha avuto il grande merito e soprattutto il coraggio di lanciare alla politica italiana”.
“Per quanto riguarda le elezioni amministrative nel Lazio continua il documento - tra cui tre capoluoghi di provincia Frosinone, Latina e Rieti, riteniamo che sarà un appuntamento molto importante per stabilire innanzitutto, se la nuova strada politica da noi intrapresa raccoglie quel consenso tra i moderati del Lazio.
Non vediamo motivi per cambiare alleanze in vista delle prossime amministrative.
All’interno di questa regola sarà la Direzione Regionale a valutare il quadro complessivo amministrativo e a definire e autorizzare le alleanze, caso per caso, per tutti i comuni al di sopra dei 15 mila abitanti.
Nel ribadire che la nostra prospettiva è costruire una grande area moderata alternativa alla sinistra, in queste amministrative, l’Udc “preferibilmente” ricercherà accordi con i partiti che fanno parte dell’opposizione parlamentare e regionale.
A livello locale, si definirà il quadro delle alleanze in rapporto al grado di coesione e condivisione politica che si svilupperà nella definizione degli accordi comune per comune, senza escludere intese locali finalizzate a rafforzare e rendere più evidenti le alleanze e le autonome aggregazioni di centro.”