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- Anche se non è stata la bella partita che si aspettava, Sigger Viterbo Cus Divino Amore Roma ha divertito ugualmente il pubblico presente, principalmente per l’altalenanza delle azioni che, nel terzo e quarto set, per lungo tempo hanno lasciato in dubbio su chi potesse aggiudicarsi i punti in palio.
Ancora una volta la sfortuna si accanisce sulla Sigger e in modo particolare su Nadia Mocci che nell’allenamento di venerdì si procura una forte distorsione alla caviglia sinistra e dovrà stare ferma per una ventina di giorni.
Secchi è ancora costretto ad affidarsi al solito sestetto iniziale che vede Monacelli in regia, Marini opposto, Ognibene e Piscopo centrali, Flammini e Sammartano schiacciatrici, De Vita libero. Il coach romano Pedana risponde con Trombetta alzatrice, Tramontozzi opposto, Meneghini e Scalpellini centrali, Cataldo e Pilato martelli, Morelli libero.
Nel primo set le viterbesi sono concentrate e mettono in luce un bel gioco vario ed efficace; in breve tempo mettono cinque punti tra loro e le avversarie che poi salgono sino ai dieci finali quando il tabellone si ferma sul 25 a 15. Il secondo set è l’opposto, le siggerine sbagliano tutto e anche di più passando dall’8 a 11 per le romane ad un imbarazzante 13 a 25 finale di set.
La batosta serve alle viterbesi per suonare la sveglia, il tecnico cerca di caricare le ragazze e così, pur faticando molto, le biancorosse riescono, nel terzo parziale, a prendere il comando della situazione e, lottando punto su punto, traghettano la barca fino al 25 a 20 finale. Il quarto set è ugualmente combattuto e termina con il medesimo punteggio: 25 a 20 per la Sigger.
“Abbiamo faticato non poco - commenta a caldo il team manager Colaianni - per piegare la resistenza del Cus, è una squadra che non si arrende mai e poi, con i nuovi arrivi, si è notevolmente rinforzato.
Credo che faranno un ottimo girone di ritorno, appena le nuove arrivate entreranno in forma sarà dura per tutti riuscire a batterle. Noi anche oggi abbiamo sbagliato molto, specialmente i servizi, questa sosta arriva proprio al momento giusto, ci serve proprio per ricaricare un po’ le pile.”
Il tabellino
Sammartano 17, Marini 14, Ognibene 13, Piscopo 11, Flammini 10, Monacelli 4
Aces 4, battute errate 15, muri 4.