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I ragazzi keniani che hanno aperto la serata
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- Il gospel di Viterbo con Amore e della Croce rossa italiana fa il tutto esaurito. Il tradizionale concerto natalizio ha riscosso venerdì scorso un successo straordinario, riempiendo all’inverosimile la basilica de La Quercia.
Oltre 1300 persone si sono fatte trasportare dalla musica gospel.
Intere famiglie, grandi e piccini, sono rimasti per oltre un’ora incantati dal concerto. Diviso in due parti.
In apertura è stata la volta dell’esibizione di dodici ragazzi keniani ospiti nella Tuscia grazie all’associazione Vst di Vetralla (uno dei nove obiettivi di questa campagna di solidarietà Viterbo con amore): ritmi afro e balli etnici.
Una finestra sul Terzo mondo che ha entusiasmato il pubblico. Niente a confronto però, dei Benedict Gospel Choir.
Un coro composto da trentacinque elementi e diretto Daryl Izzard. Per un concerto mozzafiato, grazie alla bravura e al sentimento messo in scena dal gruppo americano.
Sentimento e passione che ha toccato l’apoteosi quando i Benedict hanno chiuso il concerto con il rituale Happy days. E in questa occasione la musica ha contagiato tutta la basilica: ragazzi scatenati (a partire da quelli del Ceis, ospiti di Viterbo con amore) ma anche anziani che si sono messi a ballare a più non posso.
E il concerto è continuato tra un bicchiere di vino e una pennetta all’arrabbiata fino a tarda notte nel ristorante Il padrino.
La manifestazione è stata organizzata con il contributo della Casa Edile e di Confindustria. L’incasso della serata andrà a favore dei progetti di Viterbo con amore e della sezione femminile della Croce rossa italiana.