Viterbo - Tarquinia - Il presidente dell'Università agraria Antonelli replica al sindaco "Giulivi badi alla sua amministrazione fallimentare" 16 dicembre 2006 - ore 15,30
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- "Abbiamo pena per le disperate parole di un uomo politico oramai allo sbando, l'unico commissariamento sarà quello che i cittadini faranno della sua amministrazione alle prossime elezioni". Il presidente dell’università agraria di Tarquinia Alessandro Antonelli replica così alle dichiarazioni del sindaco Sandro Giulivi.
"Abbiamo pena per le disperate parole di un uomo politico oramai allo sbando - continua Antonelli - , l'unico commissariamento sarà quello che i cittadini faranno della sua amministrazione alle prossime elezioni.
La nostra amministrazione è orgogliosa di non piacere al peggior sindaco della storia della repubblica, che ancora non si è accorto che l'epoca dei potestà è da tempo finita, come la sua stagione politica.
È Grave che il signor Giulivi Sandro non conosca neanche lo Statuto dell'Università Agraria e pertanto ignorandolo ha proferito una serie di inesattezze e vergognose illazioni che la dicono lunga sul suo modo di fare politica.
Stiamo ottemperando pienamente al dettato statutario sostenendo ed aiutando i nostri utenti e le realtà associative presenti sul territorio, in ambito culturale, ambientale, didattico, sociale, è ora che il palazzo comunale la smetta di considerare l'Università Agraria un ente di serie B.
In merito alla richiesta dei bilanci dell'ente, non abbiamo nulla da temere, Giulivi farebbe meglio a rivolgere la sua attenzione alla sua partecipata Multiservizi Spa, credo che quelli siano bilanci assai più interessanti, non vorremmo che alla fine tocchi ai cittadini ripianare, quello che si preannuncia un disastro annunciato.
Il sindaco non sindaco, è stato ancora una volta mal suggerito, mi domando se conosca il significato della parola concertazione, visto che in cinque anni l'unica cosa che ha concertato è stata la spartizioni delle poltrone dei suoi sottomessi.
In merito alla nostra capacità progettuale, lo rassicuriamo che quanto messo in cantiere dalla nostra amministrazione è totalmente finanziato, mi domando piuttosto se chi parla sia ancora lo stesso che notte tempo cambi la viabilità della città e i cartelli stradali, che lancia gli aeroplani di carta, che ha demolito la democrazia nella città, che ha tempestato la città di rotonde e gettato al vento soldi pubblici per stipendi faraonici, che ha chiuso il palazzo comunale alla città.
Se grave inadempienze di un ente locale ci sono è bene che Giulivi non guardi all'Agraria quanto in casa propria e tra le società create ad arte per accontentare politici da sempre più interessati all'indennità che non al bene della città.
La sua fallimentare amministrazione giunta al capolinea usa il solito vecchio sistema, invece del confronto politico istituzionale dileggia e cerca di sopprimere gli avversari politici, con l'Agraria troverà un muro insormontabili, le minacce di Giulivi non sono credibili".