Riceviamo e pubblichiamo
-Nel silenzio e nell’indifferenza delle istituzioni locali ieri mattina la giunta regionale ha deliberato il nuovo Piano di dimensionamento scolastico regionale. Si tratta di un atto attraverso il quale si determina la riorganizzazione delle istituzioni scolastiche.
Per Bassano Romano poteva essere l’occasione per riaprire la discussione attorno al nodo della Presidenza della scuola media che, a seguito del Piano del 2000, venne soppressa ed accorpata a quella di Capranica, con problemi di funzionalità e disagi per le famiglie e per gli insegnanti.
Del resto, una richiesta di questo tipo risponderebbe ad una esigenza molto diffusa testimoniata anche dalle centinaia di firme che vennero raccolte nel recente passato.
Nell’ultimo consiglio comunale, l’assessore alla pubblica istruzione, rispondendo ad una nostra interrogazione con la quale si chiedeva di avanzare una proposta per la scuola media di Bassano, ha annunciato che non c’era fretta perché i tempi di presentazione delle proposte erano stati prorogati.
Ovviamente non era vero. Il Comune di Bassano non si era accorto che, a seguito di una serie di azioni promosse dalla Regione Lazio per favorire una programmazione partecipata della riorganizzazione della rete scolastica, la Provincia di Viterbo aveva comunicato ai Comuni che c’era tempo fino al 30 novembre 2006 per presentare eventuali proposte di modifica del Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
Le proposte di modifica, come fatto da altri Comuni, andavano inoltrate alla Provincia di Viterbo e alla Regione Lazio. Cosa che non è stata fatta dalla giunta di Bassano che con la sua “leggerezza” ha finito per far perdere un’altra significativa occasione alla nostra comunità, alle nostre scuole e alle famiglie bassanesi.
Giancarlo Torricelli
Luciano Marchetti
Giovanni Fallini
Gruppo consiliare “Bassano punto e a capo”