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Marco Faregna
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- Signor ministro Fioroni,
recentemente l’Ente nazionale per la aviazione civile ha formalmente indicato l’aeroporto di Viterbo quale scalo della Regione per il futuro sviluppo dell’aviazione generale e del traffico low cost. Tale autorevole e dettagliato parere dell’Enac è sostenuto da motivazioni tecnicamente ineccepibili.
L’urgenza di una decisione in merito deriva dal fatto che l’aeroporto di Ciampino, per i noti motivi connessi alla sua posizione ed ai suoi limiti, ha raggiunto un volume di traffico non più sostenibile e quindi, per far fronte alle esigenze di crescita esponenziale di traffico aereo previste è necessario provvedere con urgenza a trovare un’alternativa che consenta di avviare la necessaria pianificazione a breve termine.
Pena una pesante ricaduta nello sviluppo economico del sistema aeroportuale laziale e del relativo indotto.
Ritenendo che l’aeroporto della città dei Papi possiede a livello regionale le caratteristiche più idonee per lo sviluppo di un traffico civile, le chiediamo di sviluppare le iniziative ritenute opportune per far si che l’azione politica di sua competenza sia diretta al conseguimento di un risultato utile allo sviluppo dello scalo Viterbese ed in linea con le indicazioni tecniche espresse dalla massima autorità italiana responsabile, sotto il profilo tecnico ed operativo, della regolamentazione dell’attività dell’aviazione civile.
Le chiediamo, altresì, in qualità di abitanti della città dei Papi e sodalizio portatore di interessi collettivi, di promuovere quanto prima possibile un incontro per delineare i prossimi sviluppi della realtà aeroportuale del nostro territorio.
In attesa di cortese riscontro, colgo l’occasione per inviarle i più sentiti auguri per un felice Natale ed un proficuo anno nuovo.
Con stima
Il presidente del Comitato per l'aeroporto
Giovanni Bartoletti