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Giancarlo Gabbianelli e Alessandro Mazzoli
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Giancarlo Gabbianelli, Alessandro Mazzoli, con Rino Orsolini e Roberto Corbo
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Roberto Corbo
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Rino Orsolini
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Claudia Sara Danelutti D'Alessandro, hostess della Jägermeister
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Claudia Sara Danelutti D'Alessandro
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Claudia Sara Danelutti D'Alessandro con Orsolini
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Claudia Sara Danelutti D'Alessandro con Gabbianelli
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Tiziana Governatori con Orsolini
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- Trasversale, Cassia, ferrovie, centro merci, termalismo, turismo, distretto ceramico e... aeroporto. Il solito elenco che di anno in anno si ripete. Ma questa volta, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, la Federlazio è voluta andare oltre. Creando un evento.
Una conferenza congiunta del sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli e del presidente della Provincia Alessandro Mazzoli.
E una cosa la Federlazio, con il presidente Rino Orsolini e il direttore Roberto Corbo in prima fila, l’ha ottenuta: un impegno da parte del sindaco e del presidente a un patto istituzionale per raggiungere alcuni obiettivi. Dalla Trasversale all’aeroporto.
Proprio come era accaduto per l’università al sua nascere, che aveva visto Dc e Pci uniti per renderla reale, ieri sera un impegno i vertici istituzionali della provincia l’hanno preso. E chi vivrà vedrà, se darà i suoi frutti.
Certo Gabbianelli rispondendo alle domande non ha mancato di parlare delle magnifiche sorti e progressive della città di Viterbo.
“Chi dopo anni è tornato a Viterbo - ha chiosato Gabbianelli - ha detto che la città e cambiata. E’ stata rivoluzionata.
L’università, grazie anche e soprattutto alle capacità del rettore Mancini e del suo staff, è diventata una realtà importante. E’ arrivata a undicimila studenti da quattromila che erano. E noi abbiamo sbloccato due situazioni ferme da anni. Penso a Santa Maria in gradi e a San Carluccio.
Da anni richiesti dall’università e che noi in sei mesi abbiamo consegnato all’ateneo”.
Ma le magnifiche sorte e progressive non finiscono qui.
“Il Poggino era una realtà fuori legge, noi lo abbiamo messo in regola. Con la possibilità di avere fondi europei”.
E proprio ieri 95 imprenditori del Poggino hanno dato vita a una spa, la Surrena, che si impegna a sistemare l’area da anni nell’abbandono, come ha ricordato Corbo.
Non sono mancate le questioni in alto mare come la vicenda delle terme Inps con Gabbianelli che ha dato tutta la colpa del blocco alla Regione, a partire dalla gestione Storace.
Ma non tutto è rimasto fermo.
“Per la Trasversale la Regione - ha affermato Mazzoli - ha messo cento milioni di euro per tratto Cinelli, che sarà appaltato entro fine. Poi ci saranno le risorse messe a disposizione dalla Finanziaria.
Certo bisogna che la Trasversale, che non è più d’interesse solo del Viterbese, diventi la priorità delle priorità. Una infrastruttura a carattere nazionale.
Anche per il centro merci sono iniziati i lavori. Per Civita Castellana bisognerà creare collegamenti adeguati incalzando la società Autostrade. Lunedì si è poi chiuso il tavolo tecnico per il riconoscimento dell’area di crisi. Stralciando l’iter dall’area industriale di Rieti. E, quindi, accelerando i tempi.
Anche per gli scarti in gesso dell’industria ceramica, pur dovendo rispettare la direttiva europea, stiamo individuando interventi. Su questo stiamo sollecitando la Regione”.
Completo accordo tra Gabbianelli e Mazzoli sull’aeroporto. Pur con sottolineature diverse. Con il sindaco che ha rimarcato la paternità del progetto e lo stato avanzato della pista.
E Mazzoli che ha prospettato un approccio diverso.
“Per quanto riguarda i collegamenti, il problema va posto in modo diametralmente opposto.
La creazione dell’aeroporto porrà il problema dei collegamenti rendendoli un fatto di interesse almeno regionale. E poi non c’è incompatibilità con l’aeroporto di Latina.
Le grandi capitali hanno diversi aeroporti secondari limitrofi. Sull’aeroporto c’è una percorso comune da seguire. Mi sembra che qualcosa sia cambiata”.
Un cambiamento su cui ha concordato il presidente Federlazio, Orsolini.
“Per la Trasversale ci sono i finanziamenti. Almeno per tratto Cinelli. L’aeroporto, dopo, il parere dell’Enac, sembra qualcosa di più concreto” ha affermato.
Insomma nella Tuscia qualcosa sembra muoversi.
Non è mancata qualche polemica a margine della conferenza. Con gli imprenditori di Civita Castellana che hanno sottolineato come venga sistematicamente sottovalutata l’industria ceramica, anche dagli organi di stampa e dalla stessa conferenza di Federlazio.
“Noi rappresentiamo il 55 per cento del prodotto lordo della Tuscia - ha detto Gianni Calisti della Scarabeo - e qui si discute di turismo e agricoltura che rappresentano una piccola porzione della nostra economia”.
Non è mancato un momento in rosa che ha messo tutti d’accordo.
Con la bellezza e la dolcezza della hostess Claudia Sara Danelutti D’Alessandro che ha allietato la serata versando Jägermeister a tutti gli ospiti.