- Oggi, giovedì 14 dicembre, presso l'aula blu della facoltà di agraria si svolgerà un'assemblea del personale precario dell'Università degli Studi della Tuscia.
Questi lavoratori prestano la loro opera sotto una miriade di forme contrattuali per lo più "atipiche" come assegni di ricerca, borse di studio di vario tipo, collaborazioni coordinate e continuative, prestazioni professionali e contribuiscono in maniera determinante (e spesso da molti anni) a tutte le attività che si svolgono nell'ateneo, a partire dalla ricerca, didattica, tutoraggio degli studenti laureandi, implementazione di progetti di ricerca e convenzioni con enti esterni, assistenza tecnica ed amministrativa.
L'assemblea di oggi vuole segnare l'inizio di un percorso democratico da realizzarsi su scala locale e nazionale finalizzato al miglioramento delle condizioni di lavoro del personale non strutturato, a vantaggio degli attuali e dei futuri lavoratori con contratti a termine, e, specie per i "precari storici", al superamento di tale insostenibile condizione
lavorativa.
L'assemblea è organizzato dalla Associazione Assecotuscia (Assegnisti, cococo, e ricercatori precari a vario titolo dell'Università degli Studi della Tuscia) associazione costituitasi nel 2003, che riunisce più del 50 per cento dei lavoratori precari dell'Università della Tuscia con la collaborazione di NIDIL-CGIL e del sindacato di categoria CGIL-FLC.