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Viterbo
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- Da venerdì a domenica la Rai torna a correre per la ricerca. Televisione, radio, cinema e piazze d’Italia, tra cui quella del capoluogo della Tuscia, insieme contro le malattie genetiche
Lotta alle malattie genetiche, a Viterbo una delle tappe della XVII edizione della maratona Telethon. L’appuntamento è per sabato prossimo, 16 dicembre, in piazza del Plebiscito, alle ore 18,20.
Ci sarà un collegamento televisivo in diretta con i conduttori della maratona Milly Carlucci, alla sesta partecipazione consecutiva, insieme a Fabrizio Frizzi, un binomio collaudatissimo ed abituato a collezionare record.
Tra le novità di questa edizione spicca un’originale staffetta in sidecar, con l’attore Walter Santillo come passeggero, che partirà da Messina attraversando Castellammare di Stabia, Porto San Giorgio, Cervia, Parma, San Giovanni d’Asso, Viterbo ed arriverà a Roma nello studio di Telethon al Teatro delle Vittorie, dove Santillo consegnerà la somma raccolta nel suo viaggio.
Ad accogliere nella Città dei Papi la staffetta in sidecar con a bordo Santillo, che passerà il testimone ad un altro sidecar, ci saranno schierati 25 cavalli maremmani che, da Porta Faul, raggiungeranno in gran parata, condotti dai rispettivi cavalieri, piazza del Plebiscito.
Una formazione di circa 20 sbandieratori farà da colorata cornice all’evento, così come una rappresentanza dei Facchini di S. Rosa, accompagnerà il video del Trasporto della Macchina che andrà in onda nel corso del collegamento.
Dalle sette di mattina di venerdì 15 dicembre alle 20 di domenica 17 sui canali Rai un palinsesto “rivoluzionato” per Telethon chiederà ai telespettatori di sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche, con momenti di spettacolo e di divertimento, ma anche di divulgazione sui grandi temi della salute, in particolare attraverso storie di bambini o adulti ammalati, di loro familiari, di ricercatori.
Quest’anno Telethon si presenta al tradizionale appuntamento televisivo dopo aver ottenuto negli ultimi mesi una serie di risultati scientifici di eccezionale rilevanza, soprattutto nel campo della distrofia muscolare: per la prima volta nella storia di questa malattia sembra molto vicina la sperimentazione di terapie sull’uomo.
Ma per affrontare l’ultimo, decisivo scalino della ricerca serve uno sforzo ancora maggiore: quindi occorreranno nuove e più importanti risorse per finanziare il lavoro degli scienziati. Per tale motivo più forte dovrà essere la sensibilizzazione e la mobilitazione degli italiani attraverso la maratona televisiva.
L’impegno dedicato alla preparazione delle oltre 60 ore di programmazione dal gruppo di autori guidati da Casimiro Lieto fa sperare in un risultato ancora una volta superiore a quello della precedente edizione: 29 milioni 330mila euro alla chiusura del numeratore.