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Gabbianelli
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Riceviamo e pubblichiamo
- L'inquinamento acustico non arriva solo dalle auto ma anche dagli schiamazzi notturni.
In questo senso Viterbo sembra ammalata di inquinamento acustico, complice la carenza di controlli che dovrebbero essere effettuati dalla polizia municipale.
Gruppi di giovani si ritrovano in ore notturne, in vari punti delle citta', spesso in prossimita' di locali, sotto le finestre degli abitanti che stanno riposando.
A nulla sono serviti gli inviti e le sollecitazioni alla moderazione. A farne le spese per primi sono stati gli abitanti del rione San Pellegrino, invaso da frequentatori di un bar, luogo di ritrovo degli studenti. Il fenomeno, sottovalutato e mal compreso dall'amministrazione comunale, si e' esteso ed ora assistiamo al nascere di proteste generalizzate nell'intero centro storico.
Per questo l'Aduc ha predisposto un atto di diffida-messa in mora nei confronti del sindaco che puo' essere sottoscritto da tutti i cittadini che vivono una situazione di disagio notturno.
La messa in mora comportera' il ricorso alla Regione Lazio che secondo la L.R. n.18 del 3/08/2001 detiene il potere sostitutivo e sanzionatorio.
La scheda di diffida-messa in mora puo' essere ritirata presso la sede dell'Aduc, in via delle Piaggiarelle, 4 dal lunedi' al venerdi' ore 9,00-12,00.
Giulio Signorelli
delegato Aduc ( Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) Viterbo