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- “Facciamo uno sforzo comune per arrivare presto ad ottenere quello che stiamo aspettando da tempo”. Sull'apertura al traffico civile dell'aeroporto di Viterbo, argomento di notevole interesse in questo particolare momento, interviene Stefano Caporossi, vicepresidente del Comitato per la valorizzazione dell'aeroporto, presidente dell'Aeroclub e della quinta circoscrizione.
“Parlo da amministratore e nella qualità d i imprenditore afferma Caporossi perché il recente studio preliminare effettuato dall'Enac che ha chiaramente individuato nell’aeroporto di Viterbo il futuro scalo per l’aviazione generale ed il traffico “low cost” della nostra Regione, apre la possibilità di attuare quello che ci siamo prefissati da tempo: l'entrata in funzione di un'importante struttura al servizio di Viterbo e di tutta la provincia. Resta, tuttavia, molto da fare per arrivare a centrare l'obbiettivo.
Mi preme, intanto, precisare che importante, in tutto questo, è stato e rimane il ruolo del sindaco Giancarlo Gabbianelli, la prima persona che ha creduto più di tutti in questo grande progetto grazie al quale potrà essere consegnato alla storia della sua città per aver realizzato un sogno antico e fondamentale.
Personalmente precisa Stefano Caporossi ho sempre creduto che l'aeroporto di Viterbo è una opportunità e adesso ancora di più è a portata di mano.
Non possiamo farcela scappare. Sono presidente dall'Aeroclub da quattro anni; frequento l'aeroporto quotidianamente in quanto sono il responsabile di una scuola di volo per il rilascio delle licenze commerciali per piloti di linea.
Da sempre, parlando con vari esponenti di compagnie aeree, ho colto il loro interesse per il nostro futuro aeroportuale.
Ritengo che tutto questo sia importante (non è una banalità e un luogo comune che dico) per il futuro della città e dell'intero Alto Lazio.
Per non vanificare lo sforzo, adesso, dopo il verdetto dell'Enac, c'è da intervenire per creare tutto quanto è necessario ad una stazione aeroportuale.
La pista di oltre 1500 metri è stata ultimata e può essere aperta all'aviazione generale per consentirne l'atterraggio dei velivoli civili.
E’ necessario realizzare alcune importanti opere civili per conferire all’aeroporto quelle capacità operative per consentirne l’utilizzo in qualsiasi condizione meteorologiche, sia di giorno che di notte.
Si tratta di completare l’impianto di illuminazione della pista, di installare un impianto per l’avvicinamento strumentale di precisione ILS ed un impianto per la navigazione terminale VOR/DME sull’aeroporto i cui oneri finanziari sono dell’ordine rispettivamente di 1,5 ML di euro per l’illuminazione, 1,4 ML di euro per l’ILS ed 800 ML di euro per il VOR/DME).
Tutto questo per conferire allo scalo aeroportuale la completa capacità operativa senza alcuna limitazione.
Bisognerà, inoltre, realizzare l'aerostazione con sala di attesa dei passeggeri, accoglienza, biglietteria e check in, servizi (tra cui aree per la polizia e i vigili del fuoco) zona controlli e uscite per imbarco. Infine è necessario creare un accesso più snello per raggiungere l'aeroporto. Tutto questo si rende necessario perché l'aeroporto diventi una realtà”.
E annuncia la possibilità di ufficializzare la nascita della società “Mediterranea Air Service” che, a partire dalla prossima primavera, sarà già in grado di svolgere attività di trasporto pubblico passeggeri con elitaxi, e prossimamente, con l'apertura al traffico civile dell'aeroporto di Viterbo, di svolgere attività di aerotaxi.
“Il mio impegno afferma infine Caporossi sarà quello di collegare inizialmente Viterbo con alcune regioni italiane ed europee aventi particolare interesse economico e turistico con la città e la provincia di Viterbo (Sardegna e Sicilia in prima istanza). E’ un progetto ambizioso e sicuramente di portata rivoluzionaria per la città di Viterbo che richiede ferma determinazione ed il coinvolgimento di tutte le risorse culturali ed imprenditoriali, uscendo da quel anacronistico isolamento che la mancanza di uno scalo civile sta comportando per la nostra città".