Viterbo 6 agosto 2005 - ore 9 - E' silenzio stampa.
Sì, Confesercenti e Confcommercio decidono di non parlare più dei provvedimenti estemporanei del Comune sulla viabilità ma solo delle grandi strategie di fondo "nell'interesse generale della città".
Questo è stato spiegato ieri nel corso di una strana conferenza stampa tenuta Vincenzo Peparello e Giacomo Barbieri della Confesercenti, e Pietro Bevilacqua, responsabile per il centro storico per la Confcommercio Ascom.
Strana perché si trattato di una sorta di lezione metodologica su quanto andranno a fare unitariamente le due organizzazioni.
Che, come ha precisato Peparello, "non hanno bisogno di dimostrare a nessuno di essere rappresentative perché lo sono già a tutti i livelli". Insomma loro non l'hanno mai nominata, ma è come se avessero detto all'Ascovit: è inutile che vi agitate e che fate proseliti, quelli veri siamo noi e voi non siete un.... come diceva il Marchese del Grillo.
Ed è stato spiegato anche il perché da Peparello quelli veri sono solo loro: Noi abbiamo storicamente le competenze, noi sappiamo come si può rilanciare l'economia e il commercio, noi sediamo al tavolo di concertazione del comune". Ergo siamo quelli che contano.
Non basta. Le due organizzazioni hanno deciso di non entrare mai più nelle polemiche su provvedimenti parziali ma solo sulle grandi questioni che determinano veramente lo sviluppo: piano regolatore generale, piano urbano del traffico, piano urbano del commercio.
E non sono mancate le accuse al Comune per i ritardi su tutti questi fronti. Non sono mancate le recriminazioni per la grande distribuzione "che nonostante già adesso abbia una superficie eccedente continua a chiedere nuovi spazi".
Non basta la grande distribuzione è anche troppo vicina alla città". Peparello non ha mancato di tirare fuori il suoi cavalli di battaglia: il centro commerciale naturale, soluzione per il centro storico, e le analisi marketing territoriale. Non sono mancate, però, nonostante le premesse metodologiche che imponevano di parlare solo di intervenire sui massimi sistemi, battute su via Marconi. "Non si comprende come si possa pensare che alle 4 del pomeriggio qualcuno possa andare a fare shopping a via Marconi" si è lasciato scappare Peparello.
"Non ci interessa prendere posizione su piccoli provvedimenti - ha rincarato la dose Bevilacqua -. Faremo silenzio stampa sulle vicende secondarie. Noi interverremo solo sulla grande programmazione".
Sia Confesercenti che Confcommercio hanno poi smentito l'assessore Zucchi per quanto riguarda l'assenso dato sugli ultimi provvedimenti sulla viabilità.
Barbieri in particolare ha fatto una sorta di ricostruzione di come sono andate effettivamente le cose. Ed ha spiegato che in pratica i provvedimenti sono stati presi esclusivamente dal Comune che ne ha tutta la responsabilità".
Ha sottolineato di non essere favorevole alla chiusura di via Marconi soprattutto per il metodo adottato. Ha poi rivendicato alle due organizzazioni il risultato di aver riaperto la città il sabato e la domenica. Decisione che però sarebbe stata erroneamente interpretata da Zucchi come moneta di scambio per creare l'isola pedonale.
"C'era una oggettiva perdita da parte dei commercianti il sabato e la domenica per questo siamo intervenuti", ha spiegato Barbieri.
Insomma, tanta filosofia del commercio e qualche sprazzo di giudizio su quanto sta accadendo.
Le recenti polemiche, sorte a seguito dellassunzione di alcuni provvedimenti da parte dellAmministrazione Comunale che hanno prodotto una sostanziale revisione dellassetto viario della Città, ci hanno oggi spinto a convocare la presente conferenza stampa; con lobbiettivo di puntualizzare nei confronti dellopinione pubblica alcune nostre posizioni rispetto al tema della programmazione degli interventi nella Città di Viterbo, rispetto alle procedure concertative e rispetto a quelle che sono le nostre istanze ed i nostri progetti per un migliore futuro assetto della Città dei Papi ed un suo riposizionamento sul mercato.
APPROCCIO POLITICO
1. Le Organizzazioni di Categoria sono soggetti che istituzionalmente sono chiamati a rapportarsi con le Amministrazioni locali. Abbiamo sempre inteso svolgere tale mandato con unottica di rappresentanza globale, esercitando una funzione di superpartes, rispetto alle spinte particolaristiche e/o categoriali, con un occhio sempre attento alle diverse esigenze di riassetto organizzativo della Città e del territorio;
2. Ciascuna Associazione continuerà ad autodeterminarsi nelle proprie scelte, ma rifiuteremo categoricamente qualsiasi logica finalizzata ad una strumentalizzazione politica del nostro mandato e del nostro operato;
3. Avendo le nostre Organizzazioni rinnovato con lAmministrazione comunale gli impegni per una procedura negoziata e concertata delle decisioni, non intenderemo mai più entrare in disputa su fughe in avanti da parte di soggetti terzi, quali essi siano, rispetto a temi non condivisi e non discussi sul Tavolo di Concertazione. Attueremo, pertanto, un atteggiamento di silenzio stampa rispetto a temi, scelte e decisioni che non siano state preventivamente discusse, valutate e misurate nel preposto contesto; ciascuno, poi, avrà il coraggio di assumersi la responsabilità e la paternità degli effetti indesiderati.
APPROCCIO PROGRAMMATICO E TAVOLO DELLA PROGRAMMAZIONE CONCERTATA DEGLI INTERVENTI
1. Riconosciamo nel Tavolo di Concertazione, costituito in Comune, con la partecipazione degli Assessorati allo Sviluppo Economico, al Traffico, allUrbanistica e ai Lavori Pubblici, dei Sindacati dei Lavoratori, delle rappresentanze dei Consumatori e delle altre Organizzazioni di Categoria lunico luogo deputato alla discussione e alla programmazione degli interventi e delle decisioni nella Città di Viterbo;
2. Allinterno del Tavolo accetteremo un ruolo di partner delle decisioni: le Amministrazioni hanno il dovere di governare i processi, noi quello di contribuire a migliorarli e ad adattarli;
3. Allinterno del Tavolo intendiamo contribuire alla discussione dei progetti e dei programmi che siano portatori di una visione globale e prospettica dellorganizzazione della Città.
PRG, PUT, PUC e gli altri piani su tutti saranno gli strumenti da favorire nella discussione; ci adopereremo, pertanto, affinché lAmministrazione ci fornisca subito tempi e modi della loro adozione definitiva;
4. Ci impegneremo a far adottare allAmministrazione, sempre e comunque, la logica dellintroduzione sperimentale dei nuovi strumenti e a collaborare sempre per evidenziare proposte migliorative degli stessi.
COSA ABBIAMO OTTENUTO E GLI APPROCCI ALLATTIVITA DI RAPPRSENTANZA
Il Tavolo pur non essendo entrato ancora pienamente nella logica della programmazione ha spesso prodotto alcuni importanti effetti su talune decisioni: ad esempio, a seguito del miglioramento delle condizioni di traffico/inquinamento atmosferico è stata revocata lordinanza di limitazione della circolazione automobilistica nel centro storico; è stata rimodulata larticolazione oraria della ZTL di Via Marconi; i CAT di Confesercenti e Ascom hanno costituito una ATI per lelaborazione di un nuovo piano del commercio della Città e per la messa a punto di un piano di marketing del Centro Storico, per ricordare i più recenti
oppure - per rivangare un po il passato - si è ottenuta la riduzione da 7 a 3 mesi della durata dei cantieri di rifacimento della pavimentazione di via Garibaldi e via Cavour (e scusate se è poco
).
Il nostro intento nellaffrontare i temi di programmazione della Città è sempre stato positivo e comunque teso a considerare la globalità degli effetti di ciascuna decisione; spesso ci siamo trovati su posizioni di attrito con lAmministrazione e le altre componenti del Tavolo, altre invece abbiamo immediatamente condiviso le strategie.
A PROPOSTITO DEGLI ULTIMI EVENTI
Rispetto a quelli che definiamo ultimi eventi (introduzione nuova circolazione, nuove aree ZTL e tutto quanto ne è scaturito), confermiamo e rafforziamo le nostre posizioni di interlocutori istituzionali e superpartes rispetto agli interessi soggettivi, politici e/o particolaristici.
Siamo disponibili a confrontarci con tutti e su tutto, ma non prima di aver definito il come e il quando. E nel come e nel quando elementi che riteniamo prioritari rispetto al raggiungimento di qualsivoglia obbiettivo di medio/lungo periodo (compresa una potenziale e progressiva pedonalizzazione di parte del centro della Città) cè la pretesa da parte nostra che tutti gli strumenti di programmazione (Piano Regolatore, Piano del Commercio, Piano del Traffico e dei Parcheggi, Piano dei Trasporti e della Logistica, Piano della Segnaletica stradale e turistica, ecc.) adottati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta comincino ad interloquire fra di loro, così come gli Assessorati che li partoriscono.
Solo così si concretizza la possibilità di realizzare interventi dinamici e prospettici in grado di influire positivamente sul riposizionamento del Sistema Città sul mercato.
Siamo contrari, a meno che non si tratti di urgenze ed impellenze contingenti, a provvedimenti spot decisi su due piedi (es. provvedimento di Via Marconi), non concordati, né programmati; non per questo dobbiamo esimerci dalladoperarci con gli strumenti della negoziazione per un loro ritiro (se possibile
), e/o per un miglioramento degli effetti prodotti.
Rispetto, infine, al recente intervento del consigliere Severo Bruno sul tema viabilità e centro storico, osserviamo che egli (in quanto consigliere comunale) è sempre stato nella posizione di poter assumere una sua posizione sugli argomenti; non cera, pertanto, bisogno che agisse con o per una nuova sigla di rappresentanza nata (e morta?) su un malcontento contingente.
LAvv. Bruno (in quanto ex candidato alla poltrona di Sindaco della Città, sostenuto da unimportante coalizione di partiti), poi, non può essere proprio considerato un superpartes. Riteniamo, inoltre, che avesse il dovere civile e morale (in quanto ne aveva assunto limpegno in campagna elettorale) di non dimenticarsi di confrontarsi coi naturali portatori degli interessi delle imprese commerciali della Città, le nostre Associazioni
Ha preferito parlare con una pseudosigla? Noi lo ringraziamo...