Viterbo 5 agosto 2005 - ore 17,30 - Senza Filtro - LEunuco di Terenzio chiude, domani sera, sabato 6 agosto, alle 21,15 la stagione 2005 del Teatro romano di Ferento. Uno spettacolo divertente, un testo sempre attuale, una kermesse che sa coniugare ad un sano divertimento la classicità di unopera intramontabile. Una messa in scena, che pur rispettando lautore, vuole essere fresca e coinvolgente, bandendo vestaglie e sandaletti dellepoca per dare spazio ad uno stile indefinito, la commedia è ambientata in un periodo non stabilito, nellanno del mai. Le scene e i costumi sono tutti tendenti ai colori del deserto: crema, bianco, beige. Anche le luci rispettano questa scelta per avere unatmosfera leggera e nello stesso tempo elegante, un sax live fa da cerniera e sottolinea tutti i momenti importanti della scena.
Questa la trama: il giovane Cherea si traveste da eunuco per sedurre una giovane e bella schiava, che la cortigiana Taide ha avuto in dono dallo smargiasso Trasone. La schiava, però, è di nascita libera... Insommma, il lieto fine è assicurato, con le immancabili nozze riparatrici. La commedia ripropone dunque il tema del travestimento e degl'inganni d'amore e marca un riavvicinamento artistico di Terenzio nei confronti di Plauto, esponente di una teatro comico più esuberante ed immediata, per quanto non manchino i tratti più misurati e più "malinconici" peculiari del letterato cartaginese. Anche l'intreccio, pur essendo il frutto di una "contaminazione" di due commedie menandree, e cioè l'"Eunuchus" e il "Colax", è nella sua semplicità scenicamente più movimentato, e puntellato da frequenti momenti di ironia.
Un cast di grandi professionisti, tra cui spicca il nome di Corinne Clery, attrice di grande popolarità, conosciutissima nel mondo del teatro e del cinema, soprattutto per aver fatto parte del cast di Histoire dO, fà di questo spettacolo unoperazione estiva divertente ed originale.
Ottimo e spontaneo caratterista teatrale e cinematografico, Enzo Garinei esordisce in rivistine di carnevale per studenti al Teatro Valle di Roma, come primo attore in uno spettacolo scritto dal fratello Pietro (che si unirà in seguito a Sandro Giovannini, creando così la coppia "principe" del teatro leggero italiano del secondo dopoguerra). Dagli anni '40 comincia a partecipare a numerose importantissime riviste e commedie musicali accanto a grandi nomi del palcoscenico, come Wanda Osiris, Gianni Agus, Renato Rascel, Delia Scala e Gino Bramieri. È molto attivo anche in televisione, nel cinema - ha interpretato una serie di divertentissime commedie alcune delle quali al fianco di Totò ( Totò le Mokò, 1949; Totò terzo uomo, 1951) - e nel doppiaggio. Dai primi anni 80 è il direttore artistico della scuola teatrale "Ribalte" di Roma.
La regia è di Renato Giordano.